Santa Veronica Giuliani |
Fu una scelta preveggente: come la donna ebrea che, secondo la tradizione, volle essere vicina a Gesù asciugandogli con un velo il volto sfigurato dalla sofferenza mentre saliva al Calvario, l'esperienza mistica di suor Veronica fu contrassegnata da un intensa partecipazione e immedesimazione nel Cristo della passione.
Così racconta lei stessa, in una pagina del diario che il confessore le ordinò di scrivere: "l'anno 1697, il venerdì santo, la mattina vicino al giorno, trovandomi in orazione [...] Iddio fece penetrare nell'anima mia la grazia con il darmi i segni e i dolori che il Verbo divino aveva sofferti per la mia redenzione. Io sentivo nel mio cuore una pena di morte".
Ricevette anche le stigmate, che volle tenere nascoste agli occhi di tutti, e una misteriosa coronazione di spine.
Quando dopo la morte, avvenuta in convento nel 1727, venne eseguita l'autopsia, i medici riscontrarono che effettivamente il cuore della santa presentava una trafittura da parte a parte.
La Chiesa ricorda Santa Veronica Giuliani il 9 luglio, giorno della morte.
Da Santi e Beati di ieri e di oggi DEMETRA 1999
Jacopo da Ponte (1515-1592), meglio noto come Jacopo Bassano, esponente della pittura veneta, è l'autore di questa Ultima cena, dipinta nel 1546, circa, oggi visibile presso La Galleria Borghese a Roma. |
Nessun commento:
Posta un commento