martedì 26 marzo 2024

E MARZO porta la PRIMAVERA!!!

 Il mese scorso vi ho riportato qualche riga da un romanzo di CRONIN "La bellezza non svanirà"; oggi dello stesso autore vi trascrivo una pagina da: LA CITTADELLA

Di nuovo primavera. Anzi, estate precoce. Visto dall'alto della via pubblica che lo sovrastava, il giardino di Vale View era come un tappeto di colori teneri, che i passanti spesso si fermavano ad ammirare. Colori provenienti in massima parte dagli arbusti, ora tutti fioriti, che Cristina aveva piantati in autunno; perché adesso Andrew le proibiva qualunque lavoro in giardino. "Il nido te lo sei fatto," le diceva con autorità, "ora goditelo".



Di solito Cristina se lo godeva nell'ansa d'una piccola forra, dove l'acqua cascando borbottava con un dolce mormorio riposante. Un salice piangente offriva riparo dalla vista dei curiosi, che abitavano le case sovrastanti. Era lo svantaggio di quel giardino, l'essere completamente esposto. Bastava che Andrew e Cristina si sedessero sotto il portico perché tutte le finestre si guarnissero immediatamente di facce e circolasse la voce:"Ecco la i due colombi a tubare; vieni a vedere, Fanny." Ricordavano la volta, nei primi tempi, che Andrew si era azzardato a passare il braccio attorno alla vita di Cristina, mentre stavano sdraiati al sole, ed aveva visto un luccicar di lenti alla finestra dell'oste. "Vecchio porco!" aveva imprecato Andrew a denti stretti, "ha sfoderato il telescopio."

Era un pomeriggio limpido e fresco,
con quel frizzo nell'aria che lei aveva tanto amato.
Sul ramo di un alberello un passerotto
cinguettava giulivo. Quando alfine venne via,
lassù in aria, all'orizzonte,
un gran bastione di nuvole si ergeva luminoso,
e aveva la forma di un castello.
Cronin





mercoledì 20 marzo 2024

Guglielmo il Conquistatore nella "Nascita dell'Inghilterra"

 Da STORIA NASCITA DELL'INGHILTERRA di Wiston Churchill

4 volumi editi dalla Mondadori nel 1956 ben scritti, a mio dire. 
"Opera che è degno coronamento della vita di colui che ne è autore".


 
Due strofe tratte da "GUGLIELMO IL CONQUISTATORE"

"Era un uomo molto duro e violento, cosicché nessuno osava far nulla contro il suo volere. Mise in ceppi i conti che gli si ribellarono, destituì vescovi e abati, imprigionò baroni, e, infine, non risparmiò neppure suo fratello Odo, vescovo molto potente in Normandia e personalità di primo piano subito dopo il re, in possesso di una contea in Inghilterra. Ciò non gli impedì (al re) di metterlo in prigione. Fra le altre cose, non va dimenticata la sicurezza che introdusse in questo paese - cosicché un onest'uomo poteva viaggiare senza danno per tutto il regno col petto gonfio d'oro, e nessuno osava picchiare un altro per quanto grave fosse il torto ricevuto. E l'uomo che aveva rapporti con una donna contro la sua volontà era immediatamente castrato


Governò sull'Inghilterra, e tale fu la sua solerzia nello studiarla, che non esistette pezzo di terreno di cui non sapesse chi era il proprietario e quanto valeva, e lo segnò nei suoi registri. Impossessatosi del Galles, vi fece costruire castelli e ne controllò interamente i popoli. Allo stesso modo, in virtù della sua grande potenza, sottomise a se la Scozia. La terra di Normandia era sua per naturale eredità, e governava sul paese chiamato il Maine e, se fosse vissuto altri due anni, avrebbe conquistato con l'astuzia e senz'armi l'Irlanda. Certo sotto di lui il popolo fu molto oppresso e patì gravi torti." 



(A questo punto il cronista passa dalla prosa alla poesia):

Costruir fece castelli,
Molto oppresse i poverelli.
Fu quel re tanto potente, 
Che d'argento e d'or la gente 
Depredò secondo il peso,
Commettendo, senza averne
Gran bisogno, un'ingiustizia
Cadde quindi in avarizia,
Il danaro predilesse,
E pel gioco, che protesse,
Dure leggi promulgò.
D'accecare comandò
Chi abbattesse cerva o cervo.
.........


WINSTON CHURCHILL
Novembre 1874
Gennaio 1965



mercoledì 13 marzo 2024

Marzo ci ispira all' ARTE

Il libro di oggi è davvero particolare, introvabile, direi!!! 

L'ALMANACCO DEGLI ARTISTI 1930 

dei FRATELLI PALOMBI EDITORI in ROMA

Da questo insolito libro rilegato con una brutta carta e mal rifinito, ricco di poesia e ironia che personalmente non capisco e, per lo più, trovo brutte, vi trascrivo alcune strofe (a mio parere) tra le più sensate. 


Affogato fino alla cintola e più in mezzo a una marea di carte stampate dai mille colori e di matrici di zinco e di legno, chiuso in uno stanzone dalle pareti tappezzate di cartelloni di tutte le grandezze e per tutti i gusti, con due occhi vivissimi che - non so perché - un paio di lenti cercano di nascondere, con un viso angoloso, sul quale giuocano le luce e le ombre e la bellezza interiore sempre irradia, con una fronte aperta e solcata da rughe intagliate con una sgorbia dalle mani abilissime del tempo: così CESARE RATTA, come l'ho veduto io.   (
SERVOLINI)

Il tipografo RATTA CESARE 1857 - 1938 

Fra i milanesi il più grande è il venerato maestro Adolfo Wildt, uomo di una forte artistica educazione personale e nel medesimo tempo un erede dell'arte dello scalpello; egli si è creato la sua acuta e raffinata arte della modellazione da se stesso; quella inesorabile e quasi crudele scienza delle forme, quell'incidere e dirozzar il marmo, che fa pensare indubbiamente ai maestri di Campione e Como, i cesellatori di statue, oggetti d'ornamento ed opere scultorie per tutte le cattedrali d'Europa.      (SARFATI)

Lo scultore ADOLFO WILDT 1868 - 1931

"L'artista al figliolo, toccandogli la fronte: - Qui è la terra, quello che ci semini ci raccogli."

Bellissima scultura di Wildt del 1921 per il sepolcro Boschi
che potete vedere "gratuitamente" negli orari di apertura
del camposanto di Castiglione delle Stiviere (MN).




venerdì 8 marzo 2024

E in questa burrascosa serata marzolina ci ripariamo in una bettola

Vi trascrivo oggi una pagina dal racconto La notte di San Silvestro di E.T.A. Hoffmann.  Trovato su un libricino della Biblioteca Moderna Mondadori del 1957 dal titolo RACCONTI ingiallito e macchiato, oltre che cotto dal tempo.

E.T.A. Hoffmann
nasce a Konisberg nel 1776
si spegne nel 1822 a soli 46 anni.

 "Desidera, il signore?" mi venne incontro l'oste togliendosi gentilmente il berretto. Ordinai una bottiglia di buona birra inglese e poi una pipa con del buon tabacco e mi trovai subito in un tale stato di euforia borghese, a cui neppure il diavolo mi mancò di rispetto e mi lasciò stare. O consigliere di giustizia! se tu mi avessi visto passare dai tuoi saloni illuminati a quella fumosa birreria, avresti certo con orgoglioso disprezzo voltato via la tua bella faccia e mormorato: "C'è forse da meravigliarsi che un simile individuo rovini gli sparati più belli?". 

Della vita di Hoffmann possiamo considerare due aspetti:
da una parte quello del funzionario governativo
metodico e ligio al proprio dovere,
dall'altra quello dell'individuo dominato da un incontenibile
 impulso alla creazione artistica....

Senza cappello e senza mantello dovevo dovevo avere un aspetto piuttosto strano. E già l'oste era sul punto di farmi una domanda, quando qualcuno bussò alla finestra e una voce dal di fuori gridò "Aprite, aprite! sono io". L'oste corse fuori e tornò subito di nuovo, tenendo alzate due candele accese, accompagnato da un uomo alto e slanciato. Dimenticando di piegarsi, costui batté piuttosto in malo modo la testa contro la porta molto bassa; ma il berretto nero che portava, gli impedì di farsi male. 

Musicista, pittore, direttore d'orchestra
 e infine romanziere e novelliere 
egli seppe dedicarsi a tutte queste molteplici attività
riuscendo di tanto in tanto a evadere
da quella vita piatta di funzionario
che certo non era di suo gradimento....

Con un modo tutto suo si spostò lungo le pareti e si sedette di fronte a me, mentre le candele venivano posate sul tavolo. Di lui si sarebbe potuto dire pressapoco questo: che era una persona distinta, ma inquieta. Con aria seccata ordinò la birra e la pipa e con poche boccate sollevo un tale fumo che presto ci sembrò di nuotare in una nuvola. 

I suoi luoghi d'ispirazione erano sopratutto le taverne berlinesi
dove le compagnie più disparate e l'ebrezza del vino
gli divennero compagni indispensabili....


mercoledì 6 marzo 2024

E a MARZO passano le GRU

 Il libro di oggi è BirdWatching RICONOSCERE E FOTOGRAFARE GLI UCCELLI IN NATURA di Francesco Mezzatesta


Avrei dovuto presentarvelo già alla fine di Febbraio dato il numeroso passaggio sui nostri paesi (MN - BS) di stormi di GRU (a mio parere ingannate dal bel tempo, troppo mite, di metà Febbraio). Spero tanto che l'arrivo di queste brutte e fredde perturbazioni non le abbia ostacolate, decimate, disorientate.... 

Personalmente trovo affascinante il loro passaggio
e i loro richiami mi danno un "senso" di antico,

di atavico.

Migrare per sopravvivere

Per orientarsi e prendere la direzione generale verso il punto di arrivo gli uccelli posseggono speciali "bussole interne": una bussola solare, una bussola stellare, una bussola magnetica. Possono anche migliorate la propria capacità di orientamento facendo propria l'esperienza dei genitori e riuscendo anche ad orientarsi a vista.

Sole: gli uccelli se ne servono per scegliere la direzione di volo valutando la posizione dell'astro nella volta celeste. La scoperta fu fatta dallo zoologo tedesco Gustav Kramer appena poco tempo fa, attorno agli anni '40 e '50. Pare che questa bussola non sia precisissima ma dia l'orientamento generale nella direzione voluta, In esperimenti compiuti al proposito con un cielo coperto gli uccelli si disorientavano.

Stelle: Di notte, col cielo sereno, entra in gioco la "bussola stellare" che pare funzioni tenendo come punto di riferimento alcune costellazioni e il mutare relativo del firmamento. Sembra che gli uccelli migratori, dalla memoria straordinaria, imprimano da giovani nella loro mente la posizione delle costellazioni che serviranno poi da punto di riferimento. Con il famoso esperimento del cono, Elmen mise un migratore in un imbuto trasparente lasciandolo posare al centro su una tavoletta di inchiostro. Le direzioni che l'uccelo prediligeva venivano segnalate dalle impronta delle zampette sulle pareti dell'imbuto-cono. La luna non serve ai migratori, se non per illuminare l'ambiente. Ovviamente, quando il cielo è coperto gli uccelli hanno maggiore difficoltà nell'orientamento e possono superare le nubi in altezza, se queste sono basse, oppure sospendere la migrazione. Non a caso nelle notti in cui il cielo è coperto e nelle giornate nebbiose gli uccelli sono attratti dalle luci dei fari, quasi le confondessero con le luci-guida del sole e delle stelle.

Nota Personale: Altre "bussole guida" sono: magnetismo terrestre, vista, pressione atmosferica, altezza di volo, che vi riporterò più avanti, forse Settembre.

Questo libro del 1987 non mi entusiasma particolarmente
e non trovo accettabili gli esperimenti condotti sugli uccelli
anche se forse non invasivi.



sabato 2 marzo 2024

Domani io vado a" LIBRI SOTTO I PORTICI", e voi???

 


Domani pioggia o non pioggia sarò sotto i portici di Castel col mio banco di libri, niente di particolarmente prezioso, dato la troppa umidità, ma ci sarò, anche solo per un saluto. 


Munitevi di ombrello, impermeabile e stivali di gomma e non mancate.


Quale migliore incentivo se non questo scritto di ECO per motivarvi!?!?!

venerdì 1 marzo 2024

Già MARZO!

Marzo è già qui; col suo tempo bislacco, i primi nidi, e i suoi fiori color del sole.

In questo MARZO tutto di quaresima ho trovato buona idea presentarvi questo libro:

ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE scritto nel 1935 da T. S. Eliot

Parte del discorso di Tommaso Arcivescovo al Coro

Mentre mangiavo nel piatto del Re

non fui mai conquistato dal desiderio

di diventare un servo di Dio. Ora

io so che l'uomo al servizio di Dio

è più esposto a occasioni di peccato

e di dolore dell'uomo che si pone 

al servizio del Re. Chi ha dedicato

tutto il suo impegno a una causa più grande

può servirsene a scopi personali

anche se agisce in modo giusto: basta

contrastare i politici e la causa

si trasforma in politica,

degenera non per le azioni che quest'uomo compie

ma per il ruolo che riveste. Ed ora

ciò che rimane da mostrare a voi

della mia storia, a molti sembrerà

nient'altro che una futile vicenda,

l'insensato suicidio di un lunatico, 

l'arrogante passione di un fanatico.

"Quando un'epoca possiede una pratica
 e una fede religiosa stabile,
allora il dramma può e dovrebbe tendere verso il realismo...
Più facili, più caotiche sono le convinzioni 
etiche e religiose, e più il dramma deve tendere
nella direzione della liturgia."
T.S.ELIOT