sabato 22 settembre 2018

EMILIO SALGARI


Ho trovato quest'articolo su un giornale di qualche anno fa, mi è piaciuto e ve lo riporto (con le dovute modifiche). Son sicura che se avrete la pazienza di leggerlo tutto lo troverete interessante e stimolante.

Emilio Carlo Giuseppe Maria Salgàri
scrittore italiano di romanzi d'avventura molto popolari.
Il corsaro della fantasia

Emilio Salgari nato a Verona il 21 agosto del 1862 e morto, suicida, a Torino il 25 aprile 1911, è più vivo che mai, perché la sua capacità di immaginazione continua a contagiare lettori giovani e adulti e ad affascinare chiunque sia alla ricerca di un'epica, un esotismo che spezzi i confini e le frustrazioni della vita quotidiana. La sua fantasia, la sua verve affabulatoria sono letteratura allo stato puro: ecco perché non smette di farci sognare.
Impareggiabile viaggiatore dell'immaginazione, l'autore de Le tigri di Mompracen e del Corsaro nero non si mosse mai dall'Italia, fatta eccezione per qualche puntata sull'Adriatico.
Da Negrar, comune della Valpolicella, si trasferì a Venezia per studiare al Regio Istituto Tecnico e Nautico "Paolo Sparsi", ma non divenne mai capitano di marina, anche se per tutta la vita amò vantarne il titolo.



Come riuscì, allora, a ritrarre in maniera così realistica mondi lontani, descrivendone la geografia, il paesaggio, la natura, gli animali?
Scarso viaggiatore, Salgari fu un lettore onnivoro e curioso, che saccheggio le biblioteche per raccogliere informazioni su ambiente, flora, fauna, carte geografiche, mappe... Il resto lo facevano la fantasia e la maestria nell'invenzione letteraria. 
Al lettore, sopratutto quello odierno, non sfuggirà l'anticolonialismo dello scrittore, il suo mettersi dalla parte degli indigeni che lottano contro "l'invasione", dei perdenti e di chi anela a un riscatto. Ancor più apprezzabile, oggi, è il suo multiculturalismo, promosso, si badi bene, in un'epoca e in un'Europa ancora segnate dal razzismo, in cui la questione dei neri, ad esempio, era ben lungi dall'essere affrontata e "risolta". Pensiamo all'attrazione fra l'abbronzatissimo principe malese Sandokan e la nobile anglo-napoletana dalla pelle bianchissima Marianna. O all'amicizia, all'insegna della complementarietà, fra lo stesso Sandokan, impulsivo e selvaggio, e Yanez de Gomera, il portoghese che si è ribellato alla patria colonialista, ironico e scaltro...



Non sorprende che l'opera di Salgari sia stata oggetto di varie forme di censura.
Margherita Sarfatti, amante di Mussolini, sostenne pubblicamente che i suoi libri non andavano letti, in quanto diseducativi e violenti. E nemmeno il mondo della scuola li guardò con simpatia, ravvisandovi insidiosi inviti alla rivolta, alla ribellione, alla contestazione dell'autorità e dell'ordine costituito. Di sicuro, gli eroi salgariani sono tutt'altro che borghesi, il che non esclude che lealtà e coraggio siano per loro un codice d'onore.
Sulla biografia dello scrittore esistono versioni a volte contrastanti. Sappiamo delle sue origini e dell'infanzia in Valpolicella, della sua attività di giornalista di cronaca nera e di critico, del matrimonio con l'attrice Ida Peruzzi e della nascita di quattro figli, del trasferimento in Piemonte, fino al suicidio a Torino, affranto sopratutto dalla depressione che aveva colpito la moglie. Salgari scagliò parole durissime contro gli editori, che si sarebbero arricchiti con le sue opere, costringendolo a scrivere ben tre pagine al giorno e lasciandolo in miseria. Secondo altri, godeva invece della stima degli editori, che se lo contendevano; percepiva compensi doppi rispetto ad altri scrittori e aveva addirittura un agente per il mercato estero. Semmai non sapeva amministrare le sue entrate...


Ida Peruzzi
Destino dei miti e dei creatori di miti. 
La sua produzione letteraria (80 romanzi, 120 racconti) e i film che ha ispirato (una quarantina in tutto) continuano ad affascinare chiunque sia alla ricerca di un avventura, chiunque voglia vivere un sogno in cui recita la parte dell'eroe che lotta contro l'ingiustizia e i soprusi.
Salgari si immedesimava nei suoi personaggi.
Noi lettori, pure. Ne abbiamo tutti bisogno.

FIRMATO   PAOLO PERAZZOLO



Non vi è venuto il desiderio di prendere subito in mano uno di questi libri e di correre accanto al letto dei vostri bimbi a leggerne qualche pagina???
Che bellissimi sogni, ne seguirebbero, da fare insieme!

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