giovedì 6 settembre 2018

Primo Libro (P.)

Carla 1°

Ricordo una giovane zia che quando poteva mi leggeva pagine di libri per ragazzi, la scelta allora era molto limitata data la scarsità di denaro, infatti ho memoria di un solo libro (ma forse ce n'erano altri). 
Ed è attraverso queste letture che mi sono innamorata dei libri.
Posso dunque dire con certezza che il primo libro a darmi emozioni, e per questo lo ricordo e lo rileggo con piacer e continuo a considerarlo un gran libro, è...

1883
"IL legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l'umanità."
Detta da Benedetto Croce.
Firenze 24-nov-1826   26 ott-1890 Firenze
Carlo Collodi, all'anagrafe carlo Lorenzini, è stato uno scrittore e giornalista italiano.

E' diventato celebre come autore del romanzo 
Le avventure di Pinocchio
Storia di un burattino, più noto come Pinocchio.


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Il burattinaio Mangiafuoco (che questo era il suo nome) pareva un uomo spaventoso, non dico di no, specie con quella sua barbaccia nera che a uso grembiale, gli copriva tutto il petto e tutte le gambe; ma nel fondo poi non era cattiv'uomo. Prova ne sia che, quando vide portarsi davanti quel povero Pinocchio che si dibatteva per ogni verso urlando: "Non voglio morire, non voglio morire!" principiò subito a commuoversi e a impietosirsi; e dopo aver resistito un bel pezzo, alla fine non ne poté più e lasciò andare un sonorissimo starnuto.
A quello starnuto Arlecchino, che fin allora era stato afflitto e ripiegato come un salcio piangente, si fece tutto allegro in viso e, chinatosi verso Pinocchio, gli bisbigliò sottovoce:
"Buone nuove, fratello! il burattinaio ha starnutito, e questo è segno che s'è mosso a compassione per te e oramai sei salvo.
Perché bisogna sapere che, mentre tutti gli uomini, quando si sentono impietositi per qualcuno, o piangono, o per lo meno fanno finta di rasciugarsi gli occhi, Mangiafuoco invece, ogni volta che s'inteneriva davvero, aveva il vizio di starnutire. era un modo come un altro per dare a conoscere agli altri la sensibilità del suo cuore.
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