venerdì 14 dicembre 2018

4°CARTOLINA: La capanna

Dal legno alla pietra
Da collezione privata
Cartolina non viaggiata
La casa, sia essa un'umile capanna o un grandioso palazzo riveste grande importanza per coloro che vi abitano: ne segna la quotidianità, ne scandisce i percorsi, partecipa alle interazioni sociali e ai momenti intimi.
Con le sue forme, con i suoi colori e i suoi spazi non è un elemento neutro ma una parte dell'uomo, così come il suo corpo, compartecipa alle sue azioni e aspirazioni.
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Una leggenda narra le origini del costruire, di come fosse sorta la necessità di edificare dimore.
Tale leggenda narra come all'inizio dei tempi, nella mitica età dell'oro (krta yuga), le persone non avessero bisogno di case per ripararsi. Tutto era accogliente e sereno, la gente non conosceva alcun dolore o avversità, ogni necessità era soddisfatta e i desideri si realizzavano nel momento stesso in cui venivano provati: era sufficiente il pensiero del desiderio affinché il desiderio apparisse. Ma l'età dell'oro giunse alla sua conclusione con il deteriorarsi del valore interiore degli uomini, con il corrompersi della loro statura morale; si entrò così nell'epoca successiva(treta yuga). Il potere del pensiero era diminuito e cominciavano ad esserci i primi disagi, quali le avversità meteoriche, compensate però dall'apparire degli alberi, che offrivano agli uomini riparo e materiale da cui ricavare ogni oggetto utile. Gli uomini iniziarono così ad abitare gli alberi, come fossero case, e a chiamarli "case".
Ma il processo di corruzione interiore continuava e, dopo alterne vicende, nell'uomo sorse l'avidità ed egli iniziò a voler possedere gli alberi.
Era così sorta la cupidigia del possedere, accompagnata dal suo contrario, l'appagamento del possesso. Insieme con questa coppia di opposti ne apparvero altre, quale caldo ardente-freddo pungente, secco torrido-umido afoso... L'ambiente non era più un luogo ospitale, l'uomo fu costretto a proteggersi, a ripararsi da tale avversa situazione non più controllabile soltanto col pensiero. E così inizio a costruire case e, in ricordo della perfezione passata, le realizzo esattamente come alberi, con il materiale tratto dagli alberi e con la forma degli alberi: "Come nell'albero alcuni rami vanno in una direzione e altri in un'altra, alcuni tendono verso l'alto e altri si chinano verso il basso, così gli uomini configurano i "rami" della propria casa.
Bhattacharya Tarapada
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da VASTU L'arte indiana dell'abitare


Da collezione privata
Cartolina non viaggiata

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