lunedì 3 dicembre 2018

1°CARTOLINA: Il fanciullo


L'uccello del tempo ha il volo breve. 
Uno sbatter d'ali... e ti senti sfiorare.

Da collezione privata
Cartolina viaggiata da Brescia a Milano
1957

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Devo affrettarmi, devo affrettarmi a vivere per davvero prima che sia troppo tardi.
Devo tornare forte e perfetto come il ragazzo di cui ho rivisto l'immagine sotto la mia barba.
D'ora innanzi, decisi con impeto, qualunque cosa succeda, vivrò come un fanciullo, andrò a distendermi su un prato per sentire l'odore della terra, affonderò il volto nell'erba tenera e profumata. E gli insetti che un tempo mi erano amici, le coccinelle rosse coi lucidi puntini neri, si arrampicheranno sul mio corpo, mentre sdraiato in una verde cameretta screziata di luce e d'ombra, sotto una siepe di biancospino, ascolterò le brevi note flautate dei merli. poi mi alzerò e correrò a piedi nudi sull'erba fresca, abbraccerò gli alberi come si abbraccia un amante perduta e ritrovata, e rimboccandomi i pantaloni attraverserò un ruscello. 
Troverò dei salici e mi taglierò un ramoscello per farmi un fischietto, acchiapperò lucciole e farfalle, coglierò innumerevoli fiorellini di bosco.
Poi andrò sulla sponda del mare e ascolterò il mormorio delle onde, le vedrò rincorrersi verso la spiaggia simili a cavalli bianchi dalla criniera arruffata... come a Trebisonda. Cercherò sassolini colorati, mi rotolerò sulla sabbia, abbraccerò il mare. 
Guarderò tramontare il sole, come un grande veliero tra le fiamme, e la striscia dorata della luna sulle acque nere.
Se potrò far di nuovo tutto ciò con una semplice fanciulla che condivida il mio bisogno intenso della terra e del mare, che corra scalza sull'erba e sulla sabbia umida con lo stesso mio brivido delizioso di gioia, allora sarò certo un SUCCESSO: più ricco dell'uomo ricco, più saggio di tutti quelli che hanno dimenticato queste cose. e di notte dormirò sotto un cielo palpitante di stelle.
Forse dopo questa guerra i popoli del mondo, ricordandosi della morte, vivranno una vita di pace, di dignità e di saggezza, ritrovando un cuore di fanciullo.
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 Chiedo a voi signore e signori... di Leon Z. Surmelian 


Da collezione privata
Cartolina non viaggiata
Illustrata da Maria Soffiantini

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