Rimanendo in compagnia di Guy de Maupassant ci spostiamo dal sud al nord della Francia per un giro nella magica Bretagna.
Partire a piedi quando s'alza il sole, e camminare nella rugiada lungo i campi, sulla riva del mare tranquillo...che ebrezza!
Un'ebrezza che vi penetra attraverso gli occhi con la luce, attraverso le narici con l'aria leggera, attraverso tutti i pori con l'alitare del vento. ...
... Mi rammento di un giorno tra gli altri. Andavo lungo l'Oceano bretone, verso la punta del Finistére.
Camminavo di buon passo rasente il flutto, senza pensare a nulla. Ero nei pressi di Quimperlé, in quella che è la più dolce e bella contrada di Bretagna.
Un mattino di primavera, uno di quei mattini che vi ringiovaniscono di vent'anni e risuscitano le vostre speranze e vi fanno ancora sognare come adolescenti.
... E me ne andavo a grandi passi rapidi, accarezzando con la mano la testa bionda delle spighe che si curvavano sotto le mie dita e mi solleticavano come se avessi toccato una chioma.
Feci il giro di un piccolo promontorio, e in fondo a una breve spiaggia circolare scorsi una casa bianca, costruita su tre terrazze che scendevano fino alla spiaggia.
Perché la vista di quella casa mi fece trasalire di gioia? Che ne so? Si trovano talora, viaggiando così, certi angoli di paese che ci sembra conoscere da molti anni, tanto sono familiari, tanto piacciono al cuore.
E' possibile che non li abbiamo mai veduti, che non siamo mai vissuti colà?
Tutto ci attira, tutto ci incanta: la morbida linea dell'orizzonte, la disposizione degli alberi, il colore della sabbia.
Oh! com'era leggiadra la casa, erta sulle sue alte gradinate! Grandi alberi fruttiferi erano cresciuti lungo le terrazze che scendevano verso il flutto come giganteschi scalini.
E ciascuno portava alla sommità, come una corona d'oro, una lunga spalliera di ginestre di Spagna in fiore.
Mi fermai, preso d'amore per quella dimora. ...
da "Vendesi" racconto di Guy de Maupassant
Come mi sarebbe piaciuto possederla, viverci per sempre... |