Viaggiando viaggiando da sud a nord giungiamo ad una nuova meta: "Le Alpi misteriose e fantastiche" di Serge Bertino.
Le Alpi rappresentano, per gli scienziati, un fenomeno geologico e geofisico che racchiude la storia evolutiva della crosta terrestre.
Per i poeti esse sono di volta in volta scintillio di vette, forme di cristallo o cattedrali dello spazio; carezza, desiderio, violenza e terrore.
I musicisti vi scoprono le sinfonie del vento , l'urlo della tormenta, il mormorio delle fonti o il silenzio infinito.
Per i pittori ogni roccia non è che colore: verde, bianco, blu, grigio... Colori che nascondono la vita, l'amore, la tenerezza e, a volte, l'odio.
Ma le Alpi sono anche qualche cosa che sfugge ad ogni tentativo di definizione e appartiene al nostro io più intimo....
Quindi la storia dei nostri rapporti con l'Alpe diventa quella di una scoperta continua: in primo luogo mitica, poi magica o poetica.......
Non stupiamoci , dunque, se l'ignoto ed il mistero hanno trovato tra le rocce ed i ghiacciai la loro dimora preferita. Lentamente ogni valle ed ogni becca sono diventate il luogo sacro per eccellenza in cui vita e morte possono andare sotto braccio, in cui divinità e streghe nascondono le loro collere o i loro amori e in cui l'uomo non si avventura che per rivivere, " al di la delle cime", in un ambiente fatto di pura astrazione.
Nessun commento:
Posta un commento