L'ELLEBORO Fetido è così definito per via dell'odore forte e sgradevole che emana quando è maneggiato. Cresce nei prati umidi e nelle zone boscose all'inizio della primavera, e i suoi graziosi fiori color verde tiglio pendono come campane.
In tempi remoti la pianta era considerata un portafortuna e veniva usata in un rito per proteggere il bestiame dal male.
Melampo, un indovino e guaritore che visse 1400 anni prima di Cristo, usava l'Elleboro come rimedio contro la pazzia.
E' strettamente legato alla Rosa di Natale, l'Helleborus niger.
Da Il linguaggio dei fiori selvatici
Su svegliati, su levati
E vammi in cerca dell'elleboro nero,
Che il senno renda a questa creatura.
Da "La figlia di Iorio, Gabriele D'Annunzio, 1863-1938.
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