giovedì 2 aprile 2020

MA STARE CHIUSI IN CASA NON E' UNA TRAGEDIA

Da un editoriale di DACIA MARAINI


..... Ma stare chiusi in casa non è una tragedia.
E' una occasione per riflettere, leggere, ascoltare musica, parlare con i propri cari.
Ma, scusi, perché leggere è così importante? Me lo hanno chiesto tante volte gli studenti delle scuole.
Beh, prima di tutto perché ti permette di viaggiare nel tempo e nello spazio. Pensa che libertà dà a chi è costretto in uno spazio limitato. Basta un battito di ciglia che si trasforma in un battito di ali e ti porta lontano.


Mi viene in mente un bellissimo racconto di Montale.
Vi si narra di un uomo per l'appunto che se ne sta chiuso in casa perché sta sfuggendo ai nazisti.
La finestra si apre e un uccello gli dice: vieni, andiamo in Inghilterra. Lui è perplesso, ma monta sul davanzale e scopre, in effetti, che basta allargare le braccia per volare, e così, vola vola, si trova a Londra nella casa di un amico che a lui, affamato, offre un pollo arrosto.
Ecco, la lettura ha questa capacità di farci volare fuori dalla finestra e portarci in strane case dove si mangia quando si soffre la fame o dove si parla di libertà quando la libertà viene negata.
Chi legge un libro lo riscrive. E leggendo, mette in moto l'immaginazione che è il motore più potente del nostro cervello.


Solo l'immaginazione ci può fare capire la sofferenza altrui, solo l'immaginazione ci permette di affrontare i pericoli di un futuro guerresco, solo l'immaginazione ci può far sentire la bellezza del pensiero e dell'amore. Per questo leggere è formativo. .....
..... Restare a casa vuol dire guadagnare un tempo in più, che ci permette di leggere un libro: con un battito di ali ci porta lontano, col tempo dinamico dell'immaginazione, in un paesaggio sconosciuto e tutto da percorrere.

Se gradite leggerlo interamente (molto bello) lo trovate sul settimanale 7 del 20 marzo 2020.


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