venerdì 10 aprile 2020

L'albero di PASQUA

Dalla stessa enciclopedia per ragazzi dalla quale ho trascritto IL GATTO ora vi scrivo di un bellissimo albero che quando fiorisce annuncia la PASQUA: 
Il Ciliegio
Un grande ciliegio fiorito sullo sfondo di un cielo celeste e sereno è qualcosa di immensamente bello che prepara l'animo all'arrivo della gioia della resurezzione.
Da CONOSCERE enciclopedia per ragazzi dei Fratelli Fabbri Editori 1963 volume II. 




Ogni anno la fioritura dei ciliegi annuncia la primavera e il loro frutto inaugura trionfalmente la bella stagione.
Col suo rosso smagliante, sia che trabocchi dai canestri dei fruttivendoli, sia che occhieggi sull'albero, la ciliegia ci da sempre letizia: comincia l'estate, la stagione tanto ricca di frutta fresca e dolce.
Il ciliegio appartiene al genere Prunus e alla famiglia delle Rosacee. Suoi prossimi parenti, appartenenti cioè alla stessa famiglia, sono il susino, il melo, il pero, il mandorlo, l'albicocco, il pesco, il nespolo, la fragola, il lampone e il rovo.



Esistono diverse specie di ciliegi. Le principali sono: 
Prunus avium, chiamato ciliegio di montagna o ciliegio agreste. Cresce spontaneamente nei boschi d'Europa centrale e dell'Italia. E' un albero che raggiunge l'altezza di 15-20 metri; il suo frutto è piccolo e molto dolce.
Prunus mahaleb, chiamato ciliegio di Santa Lucia o anche magaleppo. E' un arbusto cespuglioso, che da un frutto di nessun valore ma serve ottimamente come sostegno per l'innesto.
Prunus cerasus, chiamato visciolo o amaresco. Raggiunge la modesta altezza di 3 o 4 metri; il frutto ha polpa molto sugosa, di sapore aciduolo, spesso amarognolo; è chiamato comunemente amarena. Questa pianta è originaria dell'Asia Minore. Venne portata in Italia da Lucullo, generale romano famoso per la sfarzosità dei suoi banchetti. In alcuni scritti antichi si legge che Lucullo raccolse la pianta a Cerasonte, città dell'Asia Minore, e la trapiantò nei suoi giardini, circa 65 anni prima di Cristo.



Il ciliegio, rispetto al clima, è poco esigente; esso cresce in qualsiasi zona, dalla Sicilia alle Alpi. E' una delle piante da frutto più resistenti al freddo; infatti la temperatura diventa mortale per il ciliegio solo se giunge a 30 gradi sotto zero. Inoltre esso si adatta alla maggior parte dei terreni; teme soltanto il terreno troppo umido.




I fiori del ciliegio escono a mazzetti di  tre o quattro da un'unica gemma.
Questa disposizione (chiamata infiorescenza)
favorisce il richiamo visivo per gli insetti
che contribuiscono al trasporto del polline
dalle antere ai pistilli dei fiori.


La foglia appena uscita dalla gemma,
è piegata lungo la nervatura principale
e le due metà rimangono per qualche tempo incollate
una sull'altra da una specie di resina:
si ha l'impressione di una foglia con un unico lembo.
In questo modo la pianta protegge le foglie,
ancora sottili e delicate,
dal calore del sole.







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