Ttutt'altro tipo di lettura è questa biografia scritta da Jean-Baptiste Charcot:
Cristoforo Colombo MARINAIO
Edito da Giunti Martello nel 1982 (Che trovate sulla nostra bancarella a soli 4 euro.)
La prima spedizione
La partenza da Palos
Il 2 agosto Colombo e tutti i suoi compagni si comunicarono a una messa celebrata nella cappella del convento della Ràbida; dopo la messa segui una processione.
Questa cerimonia alla vigilia di un viaggio di scoperta fu probabilmente più commovente del solito, ma non era eccezionale. Nella Spagna di quel tempo le ordinanze concernenti le navi armate con l'intervento del governo erano formali. Gli uomini che si imbarcavano dovevano partire sempre in stato di grazia perché andavano incontro "a pericolo di morte"; dovevano quindi confessarsi e comunicarsi prima della partenza.
Durante il viaggio era strettamente proibito di bestemmiare, "di fare o dire qualsiasi cosa contro il Servizio e l'Onore di Dio e del Re.
Vedremo in seguito quali fossero le pratiche religiose a bordo.
Il giorno seguente, 3 agosto, mezz'ora prima dell'alba, la Santa Maria, la Pinta e la Nina mollarono le vele nel porto di Saltes e spinte da una forte brezza governarono per 60 miglia al sud, poi a sud-ovest e infine a sud quarto sud ovest per raggiungere le Canarie.
I monaci della Ràbida benedissero le tre navi nel momento in cui sparivano all'orizzonte, mentre Cristoforo Colombo, con quella soddisfazione grave e commossa riservata a quelli che, dopo anni di lotte e febbrile preparazione, partono finalmente per tentare la grande avventura della loro vita, cominciava il suo giornale di bordo con: "In nomine Domini Jesus Christi..." .
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