giovedì 7 gennaio 2016

Di che libro si tratta???

Era una giornata grigia e cupa; e mentre le truppe marciavano lungo i Cinque Punti avviandosi per la strada di Marietta cominciò a cadere la pioggia. Tutta la città era in strada, per assistere a quella partenza; la folla si stringeva sotto gli architravi delle botteghe della Via dell'Albero di Pesco e cercava di salutare gaiamente i partenti.
Rossella e Maribella Merriwether Picard avevano avuto il permesso di lasciare l'ospedale per assistere alla sfilata, perché lo zio Enrico Hamilton e il nonno Merriwether facevano parte della Guardia Nazionale; strette nella folla accanto alla signora Meade, cercavano di rizzarsi in punta di piedi per veder meglio.


Rossella, benché dominata dallo stesso desiderio che avevano tutti i cittadini di credere le cose più rassicuranti, provò un freddo al cuore vedendo sfilare tutti quegli uomini. La situazione doveva essere disperata, se venivano chiamati quei vecchi e quei ragazzi! La vista di questi, insieme a giovani abili e benportanti, le stringeva il cuore di pietà e di terrore. Vi erano uomini con la barba grigia, più vecchi di suo padre, che cercavano di marciare baldanzosamente, sotto la pioggia, al ritmo dei pifferi e al rullo dei tamburo. Il nonno Merriwether, che era in prima fila e aveva sulle spalle lo scialle migliore di sua nuora per ripararsi dalla pioggia, salutò le ragazze con un sorriso. Esse agitarono i fazzoletti; ma Maribella, afferrando il braccio di Rossella, sussurrò: "Povero vecchio! Se prende un acquazzone... con la sua lombaggine...".


Zio Enrico Hamilton marciava subito dietro al vecchio, col colletto del suo vestito nero rialzato a riparargli le orecchie, due pistole messicane nella cintura e un piccolo sacco da viaggio in mano. Dietro a lui era il suo servo negro, quasi della stessa età, con un ombrello aperto a riparare entrambi. Spalla a spalla coi più anziani venivano i ragazzi; nessuno di loro mostrava più di sedici anni. Parecchi avevano lasciato i banchi di scuola per raggiungere l'esercito; qua e là erano gruppi di alievi delle scuole militari in uniforme, col pennacchietto di penne di gallo bagnato di pioggia e le strisce di tela bianca incrociate sul petto. Fra loro era Phil Meade, che portava fieramente la sciabola e le pistole del fratello morto, col cappello spavaldamente inclinato. La signora Meade cercò di sorridere e fargli cenni di saluto finché fu passato; poi appoggiò la testa sulla spalla di Rossella come se le forze l'avessero improvvisamente abbandonata.


Molti erano completamente disarmati: la Confederazione non aveva più fucili né munizioni Questi uomini speravano di provvedersi di armi, togliendole agli yankees uccisi o prigionieri. Parecchi portavano pugnali infilati negli stivali, e in mano lunghe aste di ferro appuntite. I più fortunati avevano vecchi moschetti appoggiati alla spalla e fiaschette di polvere alla cintura.

Pubblicato per la prima volta nel 1936 negli Stati Uniti.
Scritto da Margaret Mitichell.
Ha vinto il premio Pulitzer per la narrativa.
Ne è stato tratto un famosissimo film.
Per lo più si presenta in due volumi. 
E descrive una guerra, che come potete leggere in questa pagina, ha la stessa drammaticità di tutte le guerre del mondo.

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