Che cosa penso dell'invulnerabilità che tanti attribuivano all'America, che cosa sento per i kamikaze che ora ci affliggono? Per i kamikaze, nessun rispetto. nessuna pietà. No, neanche pietà. Io che in ogni caso finisco sempre col cedere alla pietà. A me i kamikaze cioè i tipi che si suicidano per ammazzare gli altri sono sempre stati antipatici, incominciando da quelli giapponesi della Seconds Guerra Mondiale. Non li ho mai considerati Pietri Micca che per bloccar l'arrivo delle truppe nemiche danno fuoco alle polveri e saltano in aria con la cittadella di Torino. non li ho mai considerati soldati. E tantomeno li considero martiri o eroi, come berciando e sputando saliva il signor Arafat me li definì nel 1972 ossia quando lo intervistai ad Amman.
Li considero vanesi e basta. Esibizionisti che invece di cercar la gloria attraverso il cinema o la politica o lo sport la cercano nella morte propria e altrui. Una morte che invece del premio Oscar o della poltrona ministeriale o dello scudetto gli procurerà (credono) ammirazione.
ORIANA FALLACI 1929-2006 |
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