giovedì 25 giugno 2020

"Sperando" nella pioggia

Oggi vi trascrivo una pagina da 
NATURA MERAVIGLIOSA Vita del mondo animale e vegetale di PAOLO SEGNALI edito da La Scuola nel 1967
Un altro bel libro sulla natura dedicato ai ragazzi dove la natura è raccontata come un romanzo e accompagnato dalle belle illustrazioni di Gaetano Proietti.



Da più settimane il sole mandava luce e calore in un cielo implacabilmente sereno.
Le erbe, lontane dal rigagnolo, cominciavano a soffrire la sete; i fiori appassito reclinavano la corolla giù verso terra, quasi a chiedere il vitale umore.
L'erbe delle rive sopportavano la calura con minori disagi, mentre gli alberi, figgendo le loro radici profondamente nel terreno, parevano sfidare il sole. Ma anche le acque del rigagnolo andavano scemando, e un vero disastro si veniva annunciando nel regno dei vegetali.



- Chiudete tutti gli stormi delle foglie, se non volete che la poca umidità, che sale a voi dalla terra, evapori - consigliò paternamente le Quercia.
Ma poco ristoro poteva venire alle erbe, anche seguendo il prudente consiglio, perché la terra andava screpolandosi qua e là e mostrava profonde ferite e squarci dolorosi, come nella carne viva.
Solo la notte portava qualche refrigerio; scendeva abbondante la rugiada e tutte le foglie bevevano coi loro coi loro stomi spalancati il provvidenziale umore. Nuovo vigore tornava agli inariditi steli, che si risollevavano e tendevano alla luna i loro sospiri, perché la notte si prolungasse e prodigasse i suoi favori in abbondanza.



Ma la luna proseguiva il suo viaggio e declinava verso occidente.
L'alba, annunciata dal canto dei galli, imbiancò di nuovo l'oriente, ed il primo raggio di sole inondò di sua luce la pianura.
Ma non fu accolto con un brivido di piacere dalla moltitudine delle piante, le quali già al primo suo bacio sentivano esalare la vita. Sino a quando? Sino a quando?
- Piccole sorelle del prato, una buona notizia. Vedo ai limiti dell'orizzonte raccogliersi i vapori in nubi leggere, leggere. Speriamo.
- Acqua! acqua... O Quercia, le disperde il vento quelle nubi?
- No, no... le spinge alla nostra volta... Speriamo.
- Si, speriamo... non ci resta che la speranza.
.....



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