Archibald Joseph Cronin è nato Cardross , in Scozia nel 1896. Laureato in medicina a Glasgow, fece il medico nella Marina britannica durante la Prima guerra mondiale. Poi si stabilì nel Galles, diventò ispettore sanitario nelle miniere e studiò le malattie professionali nell'industria del carbone.
Nel 1926 aprì uno studio medico a Londra, ma lo lasciò per ragioni di salute, e nel tempo libero scrisse il suo primo romanzo (Hatter's Castle, 1931) che ebbe un tale successo da fargli abbandonare la professione medica per la narrativa.
Nel 1942 pubblicò The Keys of the Kingdom, diventato un film nella traduzione italiana Le chiavi del Paradiso, 1944, dove prende posizione per un cristianesimo attuato nella pratica.
I successivi romanzi, le riduzioni televisive dei più famosi, (i più popolari in Italia: "E le stelle stanno a guardare", 1936, ambientato nelle miniere di carbone del Galles, e "La Cittadella", 1937) la combinazione di realismo e di intuizioni romantiche con una sfumatura di critica sociale, tutto questo accrebbe ed estese il suo successo negli anni.
Il giorno del suo arrivo, il direttore della scuola ce lo presentò. Ma nonostante la presenza di quell'augusto personaggio, un mormorio di delusione passò nella classe. Il nostro nuovo professore era giovane - poteva avere al massimo ventiquattro anni, - era mingherlino e vestito poveramente. esibito per la prima volta ai nostri sguardi insolenti, arrossì e si confuse visibilmente. Ma non bastava. Era zoppo.
Sì, aveva una gamba più corta di almeno cinque o sei centimetri dell'altra, e per correggere quella deformità, senza dubbio perché non poteva pagarsi un moderno apparecchio ortopedico, portava una specie di zoccolo di legno attaccato con un perno di ferro alla suola della scarpa.
Immediatamente il suo vero nome - Gavin Blair - fu abbandonato, e il nostro professore assunse per noi quello di Gamba di Legno. Il povero giovanotto era destinato a sopportare un vero suplizio da parte di una classe indisciplinata e ottusa. Intelligente e sensibile, ansioso di guadagnarsi la nostra simpatia, era purtroppo assolutamente incapace di imporci una disciplina.
I suoi persecutori erano capitanati da un ragazzone di diciassette anni, Duncan Orr, abilmente sostenuto dalla stella e orgoglio della nostra classe, una ragazza di nome Jean Dalrymple.
Jean era una vera bellezza, alta, diritta, sfavillante di salute e di forza, con due grandi occhi color del miele scuro, i corti riccioli biondi e la carnagione luminosa di una ragazza cresciuta nei campi.
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Da "Tutti i racconti" La prima volta
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