martedì 16 gennaio 2018

6 Un'altra isola esotica

Selvagge scritto da Shirley Conran nel 1987


Dal risvolto di copertina
Cinque donne ricche, eleganti e sofisticate.
Sono le mogli viziata di cinque "managers" americani giunte nell'assolata isola di Paui, nei Mari del Sud.
Mentre i loro mariti discutono gli affari, le signore si rilassano senza minimamente pensare alla giungla selvaggia che le circonda... ma presto dovranno conoscerla quella giungla.
Presto diventeranno parte di essa.



Dalle pagine 412 e 413
..... (1984)
Nella parte settentrionale della laguna il mare si ritirava dalle nere radici intrecciate delle mangrovie e rivelava un limo nero e ribollente dal quale i piccoli granchi fuggivano per mettersi al sicuro nell'acqua. A sud Silvana avanzava sotto il sole mattutino e si aggirava tra le rocce lucide mentre affondava la retina larga un metro. Il momento migliore per usarla era l'ultimo paio d'ore della bassa marea, quando i gamberetti erano intrappolati nelle pozze ed era semplice raccoglierli.
Silvana seguiva la marea e spingeva la rete sotto i ciuffi di alghe sommerse attaccate alle rocce. Con un rapido movimento verso l'alto e all'indietro estraeva la rete dall'acqua, la controllava, trasferiva i gamberetti nel sacco che portava a tracolla. Era un lavoro faticoso; ma Silvana si era abituata, ed era un ottimo sistema per catturare una quantità di gamberi da usare non soltanto per la cena ma anche come esche.
Il peso della rete cominciò a stancarle le braccia; si diresse verso la riva e la posò sulla spiaggia. Prese il coltello a lama smussata e cominciò cautamente a staccare le conchiglie dalle rocce sommerse e a buttarle nella sacca.



Il sacco era quasi pieno quando la marea cambiò. Silvana si fermò e decise di smettere.
Poi scorse sotto la superficie dell'acqua, un enorme conchiglia annidata tra le viscide alghe verdi e nere. Non ne aveva mai vista una così grossa; sarebbe bastata per un pasto, pensò, mentre si inginocchiava per raggiungerla e inseriva la lama del coltello. E non ne aveva mai trovato una altrettanto tenace, concluse dopo qualche minuto.
All'improvviso la conchiglia cedette. Silvana abbasso la mano sinistra, afferrò la valva superiore per strapparla dallo scoglio. Con rapidità incredibile la conchiglia le si richiuse sull'indice sinistro. 
Silvana sobbalzò e lasciò cadere il coltello proprio dove l'acqua era più fonda. Cercò di riprenderlo ma era fuori dalla portata della sua mano.
La conchiglia le faceva male al dito.
Guardò verso il mare. La marea era cambiata e stava riaffluendo nella laguna.
.....





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