lunedì 15 gennaio 2018

5 Andiamo ora sull'Isola di Pasqua

RAPA NUI scritto da Leonore Flischer nel 1994
basato su una storia di Kevin Reynolds



Dal risvolto di copertina
I Mari del Sud hanno un cuore misterioso: L'isola di Pasqua -Rapa Nui, come la chiamano ancora oggi i suoi abitanti- remota e pressoché inaccessibile.
I suoi enigmi sono la sua storia.
Questo romanzo fornisce risposte suggestive e affascinanti a quesiti irrisolti dopo quasi tre secoli
Al centro una storia d'amore pura e sensuale, che unisce al di là di ogni prova crudele i due protagonisti: Noro e Ramana.



Pagine 54 e 68
..... (1692)
Per molto tempo loro tre erano stati amici: erano cresciuti insieme, giocando e condividendo gioie e dolori. Adesso Noro stava rompendo l'equilibrio che aveva regnato fino ad allora, portando Ramana via con sé. Avrebbero formato una coppia a parte in cui non c'era più posto per Make. Odiava l'idea di far soffrire l'amico ma doveva farlo. E sapeva che sarebbe accaduto presto.
Per quanto riguardava Ramana, la ragazza era perfettamente consapevole del fatto che fra lei e Make ci fosse qualcosa di più che una semplice amicizia. Sebbene Noro non se ne fosse ancora accorto, Ramana aveva notato i sentimenti che Make provava nei suoi confronti. Vedeva l'espressione che assumevano i suoi occhi ogni volta che la guardava, e sentiva la passione che vibrava nelle sue mani anche quando si limitava a sfiorarla. Sapeva dove fosse diretta la loro amicizia e quali fossero le aspettative sia di Make che di tutto il villaggio degli Orecchie Corte: in teoria, loro due erano destinati l'uno all'altra. Ma ormai era troppo tardi: il suo tempo con Make non era venuto e non sarebbe mai arrivato. Lei era legata a Noro con il cuore e con la mente, non solo con il corpo.
.....



.....
La caverna delle vergini bianche!
Tanto, tanto tempo prima gli abitanti di Rapa Nui si erano accorti che le creature che vivevano nelle profondità delle caverne, lontano dai raggi del sole, perdevano la loro pigmentazione e diventavano bianche. In quegli antri vivevano infatti lunghi vermi bianchi, candide lucertole e altri strani esseri, ciechi e spesso privi di occhi.
Quando gli Orecchie Lunghe cominciarono ad apprezzare la carnagione chiara, i genitori delle vergini Orecchie Lunghe si affrettarono a sistemare le figlie in una caverna piccola e scura dove il sole non poteva bruciare la loro pelle, rendendole più pallide e quindi degne di un prezzo più alto. Questo accadeva però di tanto in tanto perché la grotta era troppo bassa e stretta, e le ragazze non potevano né muoversi né alzarsi in piedi.
Non si era mai sentito che una Orecchie Corte usasse la Caverna delle vergini bianche: perché fare tanta fatica, dato che le spose di quel popolo non avevano alcun prezzo?
E ora Tupa stava dicendo che gli dei volevano che Ramana, la figlia del sole, venisse confinata nella Caverna delle vergini bianche. Ramana tenuta lontana dal sole e dalla luce, prigioniera in una buia spelonca: Noro si sentiva male solo a pensarci.
"Per quanto tempo?" chiese con voce strozzata.
"Fino alla gara dell'Uomo Uccello."
"Ma sono sei lune!" Noro era senza fiato: non potevano obbligare Ramana a vivere in un buco nero e stretto per metà anno!
Tupa sorrise gentilmente. "Si, sono sei lune!"
"Potrebbe morirci!" protestò il ragazzo angosciato.
"Può darsi." concesse il gran sacerdote, per nulla turbato da tale possibilità.
.....


Circa due milioni e mezzo di anni prima che il genere umano
iniziasse a diffondersi su questo pianeta,
le placche tettoniche che giacevano sotto la parte
più remota dell'unico oceano della Terra
si misero a fremere e scricchiolare finché si separarono.
La forza prorompente di un enorme vulcano
si fece largo rombando,
alzandosi verso il cielo:
la Terra non aveva mai assistito a un'eruzione
tanto spaventosa......


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