E' sempre meglio avere il naso in un libro che negli affari altrui. |
San Francesco |
L'uomo nero scendeva agile il sentieruolo dirupato, e gli usignoli tacevano al suo passaggio. Anche il ragazzo si stringeva pallido e silenzioso alla madre, contento in fondo di vedere davvicino un bandito e poterlo descrivere, magari con tinte lievemente esagerate, ai suoi compagni ed amici.
Ma la curiosità si cambiò in tremarella, quando egli s'avvide che l'omaccio, avvicinandosi a loro, dopo lanciato uno sguardo aquilino intorno per assicurarsi della perfetta solitudine del luogo, adocchiava piuttosto lui che la madre. E i ricordi della prima infanzia, con lo zio Orco che vive fra le selve e lì si porta i bambini per ingrassarli e per mangiarseli arrosto, mezzo crudo e mezzo cotto, non valsero certo a incoraggiarlo.
L'uomo nero |
- Che fate voi qui?- disse l'uomo, corrucciato, come fosse lui il padrone assoluto del luogo, e quei due disgraziati disturbassero la sua proprietà.
La donna racconto la storia del voto: non disse però dei denari che teneva nel seno. l'uomo guardava sempre il fanciullo e pareva rivolgersi solo a lui.
- Ah, tu sei figlio di Polasdeprata? Già nominare l'ho sentito già. pare che abbia una pentola piena di marenghi nascosta sotto un albero, tuo padre, che un colpo di palla gli ferisca il piede! Ebbene, gliela faremo un po' scovare.
I denari devono circolare. Tu resterai con me, piccolo capriolo, e tua madre andrà a prendere la pentola: la porterà qui, la lascerà qui, e se ne andrà una seconda volta. io allora ti lascerò libero nel posticino dove, appena partita tua madre, ti porterò. Tanto, la strada la sai. Se pure non avrai piacere di startene con me. Oh, niente piagnistei, donna, alzati e cammina!
La madre piangeva, stretta al suo fanciullo, e attraverso il velo delle sue lagrime vedeva la chiesa bianca di San Francesco come decorata di diamanti: no, il Santo non poteva, non doveva abbandonarla.
- Mio marito non possiede un centesimo:- disse -Tutto il nostro avere è qui: prendilo, ma lasciaci andare..
Parve strapparsi il cuore dal petto e buttarlo ai piedi dell'uomo: era il fazzoletto rosso con dentro i denari. Ma l'uomo neppure si degnò di guardarlo.
- Alzati e va- ripetè.
Allora madre e figlio stretti disperatamente l'uno all'altro, si misero a piangere forte; ed ella gridò:
- San Francesco mio, aiutami!
L'eco rispose e parve la voce del Santo.
Bandito sardo anziano |
- femmina mia, male hai fatto a metterti in viaggio così, attraverso luoghi che sapevi abitati dal diavolo.
Già rassicurata la donna gli sorrise; ed anche Chischeddeddu si strinse tra i denti la lingua ancora salata di lacrime, per non mostrarla all'uomo nero, ed anche per non scoppiare a ridere. La madre rispose al vecchio, un po' convinta un po' per adularlo e ammansarlo meglio:
- Voi non siete un diavolo; voi siete un santo, e per questo San Francesco vi ha inviato.
al nome del Santo, il vecchio si tolse la berretta e si fece il segno della croce poi disse:
- Va', donna; per il resto del viaggio, noi stessi baderemo che nulla di male ti avvenga, a te e a questo capretto di tuo figlio. Però arrivata al santuario, dirai un'avemmaria per me.
Allora l'altro bandito piego la testa mortificato e mormorò:
- Una anche per me.
E raccolto il fazzoletto rosso che spiccava fra l'erba come un fiore, lo rimise in mano alla donna.
Grazia Deledda 1871-1936 |
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