mercoledì 19 giugno 2013

Indovina il libro e... il suo autore!

Ed ora vi metto alla prova!!!!!
Trascriverò tre "frammenti" tratti da libri immortali; saprete riconoscerne titolo e autore???
Considerando che eviterò di scrivere nomi di persone e luoghi e che saranno "poche righe", certo non sarà facile (io non ci riuscirei) ma voi che leggete questo mio blog sicuramente siiii!!!!

1
...Era un cimitero di quelli all'antica , nell'ovest.
Si trovava su una collina a circa due chilometri e mezzo dal villaggio.
era delimitato da una pazzesca e sbilenca recinzione di assi che pendolava verso l'interno in certi punti e verso l'esterno in tutti gli altri, non essendo perpendicolare in alcun punto.
Erba ed erbacce crescevano abbondanti ovunque nel cimitero.
E le antiche tombe sembravano affondarvi.
Non esisteva una sola pietra tombale, soltanto tavolette dalla sommità arrotondata, rosicchiate dai vermi, pendevano sulle tombe cercando un appoggio e non trovandone alcuno.
Un tempo vi si era potuto leggere "Alla memoria" del tale o del talaltro, parole tracciate sul legno con la vernice, ma ormai illeggibili su quasi tutte le tavolette, anche alla luce del giorno...

2
...Saranno state ormai le nove del mattino ed erano calate  le prime nebbie della stagione.
Un immenso velario color cioccolata gravava opprimente dal cielo, ma il vento sospingeva senza tregua e sbaragliava sovente quelle vaporose falangi; perciò mentre il calesse scivolava lento da una strada all'altra, al signor ........ si dischiuse una gamma incredibile e stupenda di sfumature: qui infatti s'addensava l'ombra cupa della sera che muore, la il bagliore d'un bruno livido e intenso simile al riverbero d'una qualche strana conflagrazione, altrove la bruma si diradava per un attimo e fra quelle volubili spire guizzava la lama del giorno.
Intravisto fra questi mutevoli squarci, il tetro quartiere di .... , con le sue strade melmose, i passanti infagottati di cenci, i lumi che non erano stati mai spenti o erano stati riattizzati per combattere quella luttuosa resipiscenza delle tenebre, apparve agli occhi dell'avvocato come se facesse parte di una metropoli d'incubo...

3
..."Caro figlio,
ti mando quello che mi hai chiesto.
Fa' buon uso di questo denaro, non potrei più, in una circostanza analoga, trovare una somma così notevole senza informare tuo padre e di conseguenza turbare l'armonia famigliare.
Per procurarcela, saremmo costretti a ipotecare le terre.
Non posso giudicare nel merito progetti che non conosco; ma di che natura mai saranno,visto che non ti arrischi a confidarmeli?
Questa spiegazione non richiedeva di certo interi volumi, ci basta solo una parola a noi madri e questa parola mi avrebbe evitato le angosce dell'incertezza.
Non posso nasconderti l'impressione dolorosa che mi ha provocato la tua lettera.
Figlio caro, quale può essere il sentimento che ti ha costretto a provocarmi tanta apprensione in cuore?
Hai dovuto soffrire molto scrivendomi, perché io ho sofferto molto leggendoti.....

Nel prossimo post vi svelerò titoli e autori.

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