L'amica Clara ha scelto un piccolo libro "giallo" per la pausa tra una faccenda e l'altra. Mentre prima di dormire preferisce qualcosa di più spiritoso, che "porta sogni sereni"; dice.
Stavo per salire in macchina, ma l'autista mi fermò. "Dobbiamo fare come quando siamo venuti" disse cavando dalla tasca il solito fetido fazzoletto.
Mi lasciai bendare. Prima di entrare, mi tolsi la giacca. Le due tasche erano talmente rigonfie dei fogli che avevo scritto che certamente m'avrebbero dato fastidio.
Per tutto il viaggio di ritorno non scambiammo una sola parola. arrivai tardi in albergo, il ristorante era già chiuso, mi contentai di due panini. Salii in camera e mi misi alla finestra. Da oltre un mese avevo deciso di smettere di fumare, ma per precauzione mi portavo sempre dietro un pacchetto di sigarette. Lo recuperai, me ne accesi una, la spensi subito. Non so perché, la voglia di fumare se ne era andata così come era venuta. Rimasi un'oretta così. La notte pareva finita nella sua perfetta bellezza. A un tratto arrivò, leggero, l'odore dei gelsomini. francamente mi pareva troppo, e me ne andai a letto.
Credevo di non poter chiudere occhio per le emozioni della giornata, invece, appena steso, m'addormentai.
Alle nove suonò la sveglia, alle dieci arrivò il taxi per portarmi a Catania. Dopo una decina di minuti ch'eravamo in viaggio, cominciai a provare una certa insofferenza all'idea di restare ancora un giorno nell'isola. Avevo la curiosa sensazione di averci soggiornato non tre giorni, ma mesi, anni. Allora dissi all'autista di accompagnarmi all'aeroporto.
da "Il colore del sole" di Andrea Camilleri
"In estate il caldo rende difficile anche la lettura, consiglio libri brevi e svelti, non troppo impegnativi, come le vacanze!" |
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