mercoledì 19 luglio 2023

Consigli per chi ama leggere ... da DIANA



 La donna tiene un diario, dove annota di quando in quando i fatti salienti della sua vita. Le sue riflessioni, le sue speranze. In apparenza un fatto normalissimo, comune a molte persone che hanno un rapporto speciale, privilegiato, con la scrittura. Senza compiacimenti, perché la forma diaristica prevede la segretezza, la riservatezza, e dunque consente una maggiore intimità, una più profonda analisi di sé. senza mentire mai.Eppure il Diario di Edith è sconvolgente.


Edith aveva lasciato il diario tra le ultime cose da riporre, in pratica perché non sapeva dove metterlo. In una cassa, fra le coperte e le lenzuola? In una delle sue valigie? Per ora l'aveva lasciato, spoglio e voluminoso nella copertina marrone, su un tavolino del soggiorno, per il resto sgombro da qualunque oggetto. Gli imballatori sarebbero venuti soltanto la mattina dopo. I quadri erano stati tolti dalle pareti, i libri dagli scaffali, e i tappeti arrotolati negli angoli. Edith aveva passato la giornata a spazzare, stupita dalla quantità di polvere che era riuscita ad ammassarsi sotto i mobili, anche con una brava domestica come Priscilla, che l'aveva aiutata quella mattina...

Quella sera pensava Edith, era l'ultima che la famiglia Howland passava in Grove street.

da Diario di Edith di Patricia Highsmith

"Appena preso su una bancarella; varrà la pena leggerlo?
SPERIAMO!"



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