giovedì 11 luglio 2019

INVERNO


Inverno da "Uomini, boschi e api" di Mario Rigoni Stern

Con la coperta sulla testa si camminava in silenzio; il fiato come usciva dalla bocca si gelava sulla barba e sui baffi. Ma anche l'aria, la neve, le stelle erano come saldate insieme dal freddo. Con la coperta tirata sulla testa si continuava a camminare in silenzio. Ci si fermò perché forse non si sapeva dove andare. Il tempo e le stelle passavano sopra di noi stesi nella neve.
Ma non sono isbe quelle laggiù, vicino a quegli alberi? Cammino da solo in quella direzione; sprofondo nella neve fino al petto, ma forse è perché vado avanti annaspando, sognando una riva d'erba. Nuoto nella neve, sono alla sponda di un fiume ghiacciato. Ci sono delle betulle che tendono al cielo i rami come scheletri di magri uccelli e per restare in piedi mi aggrappo a un tronco bianco nella notte chiara; e dai rami la neve, invece del miele delle foglie, mi cade sulle spalle.





Dalla prima pagina di "Capo Horn" di Francesco Coloane

Le coste occidentali della Terra del Fuoco si sgranano in numerose isole, tra le quali serpeggiano canali misteriosi che vanno a perdersi laggiù, alla fine del mondo, nella "Tomba del Diavolo".
I marinai d'ogni latitudine assicurano che là, a un miglio da quel tragico promontorio, testimone dell'incessante duello tra i due più vasti oceani del mondo a Capo Horn, il Diavolo è rimasto ancorato a un paio di tonnellate di catene, che lui trascina facendo gemere i ceppi sul fondo del mare nelle orride notti di tempesta, quando le acque e le ombre oscure dal cielo sembrano salire e scendere su quegli abissi.
Fino a pochi anni fa, in quelle regioni si avventuravano soltanto audaci cacciatori di lontre e foche, genti di razze diverse, uomini rudi che avevano il cuore chiuso e stretto come i loro pugni.
Alcuni sono rimasti incatenati a quelle isole per tutta la vita. Altri, spinti dalla frusta della fame che sembra farli vagare da oriente a occidente, arrivano ogni tanto in quelle terre inospitali, dove ben presto il vento e la neve scolpiscono la loro anima a colpi d'ascia, lasciandola dura e affilata come una stalattite di ghiaccio.
.....



Nessun commento:

Posta un commento