lunedì 31 ottobre 2016

Ancora 2 "vecchi" libri

E dopo avervi presentato la scelta delle letture fatta dalle nostre collaboratrici giovani oggi tocca alle più anziane mostrarvi i 2 libri scelti tra i tanti presenti nella vecchia cassa di "libri vecchi".


La scelta di Clara è andata a un libro che personalmente reputo molto bello, una storia ambientata in un tempo lontano come piacciono a lei:
Ballata d'aprile di Olga Visentini del 1952  ANTONIO VALLARDI EDITORE


La scelta di Clara e Carla

... Di fronte stava il palazzotto, in pietra grigia, in parte cinto d'edera, in parte inverdito dai licheni e dalle borraccine, così da dare l'impressione, nella sua tozza struttura sotto il tetto spiovente, d'un blocco di smeraldo, dove si aprivano i rettangoli cupi delle finestre e quello della porta d'entrata, cui si accedeva per tre gradini alti, un poco slabbrati, egualmente verdastri.
Ai lati dell'edificio, e diffusa per una considerevole estensione, biancheggiava l'aerea fioritura di molti meli, di quelli alti e snelli che formano l'orgoglio della Normandia, dalle chiome ampie, ricche di fronde, intrecciate le une alle altre, in un trionfo lieve e innocente, cedevole ai soffi dello zefiro; e l'erba sotto era tutta sparsa di petali.
Il maggiore dei due viandanti strinse le labbra e le dischiuse ad un sorriso canzonatore:- Un nido fra i meli. ...


Carla invece ha optato per un libro piccolo (data la sua lentezza nella lettura) e malandato, si trattava di un edizione economica:
Un nido di Neera del 1915  CASA EDITRICE MADELLA


Senza illustrazioni.
Ma non se ne sente la mancanza data la bella capacità descrittiva delle autrici..
... intanto correva sui verdi sentieri della Sonna, umidi di rugiada.
Alcune fragole d'autunno rosseggiavano luccicanti sotto le goccioline, come giovani spose orlate di brillanti; il loro profumo si mesceva a quelli della menta e del sambuco.
Un vapore leggero si alzava dalla terra; la valle destandosi rimoveva al pari di una ninfa i suoi veli ed usciva nuda incontro al sole. Dalle colline le querce si incurvavano scotendo i lucidi rami per specchiarsi nel torrente. 
Una mezza luce soavissima, stemperata di rosa e di viola pallido, ondeggiava su tutto quel verde così fresco, così folto; l'aria era tranquilla, il paesaggio muto; i sentieri nella rugiada della notte, si erano rifatta una verginità che le nascenti margherite e i panporcini selvatici imbalsamavano ...




venerdì 28 ottobre 2016

4 "NUOVE" LETTURE

Precedentemente vi abbiamo presentato 4 libri gialli editi dalla San Paolo nel 1994, oggi vi presentiamo 4 libri completamente diversi.
Sono quattro, vecchi, piccoli libri che le nostre collaboratrici più giovani (ve le ricordate nel post del 20 ott. 2015) hanno scelto tra i tanti presenti in un altrettanto vecchia cassa.

Scelto dalla nostra LAURA
 per passare una romanticissima serata vecchio stile
.
                      La valle degli amanti di Walter Poliseno 1964

... Quando rientrai in albergo mi sentivo in uno stato d'animo indescrivibile: sapevo di entrare in un nuovo capitolo grigio e inutile della mia vita. Per molti anni la mia esistenza era stata così, grigia e banale, ma io non ne avevo sofferto, non me n'ero quasi accorta.
Ma ora dopo quel tuffo nell'avventura, quell'incontro con l'amore vero e indimenticabile, l'ebrezza, la concitazione, l'entusiasmo, le gioie, i pericoli di quella parentesi, come avrei potuto riprendere a tessere il modesto filo di ragno della mia vita incolore?
Mi sforzavo disperatamente di non pensarci. stringevo le labbra, aprivo le porte del cuore e della mente soltanto ai pensieri più ordinari: il mio ritorno a San Francisco, il lavoro d'ufficio.
Si, la mia salvezza era riuscire a ricondurre il mio spirito al giorno in cui ero partita per la prima volta. ...


La giovanissima Francesca invece
 ci propone la biografia di una santa,
incuriosita dalla contemporaneità della vicenda.


                Santa Maria Goretti di P. Celestino 1950

... Fra le speranze non mancava quella di ottenere dal Buon Dio il dono della prole, che è il sorriso della casa. E la prole allietò la casa Goretti. A sera, tutte le sere, era una festa d'amore, di sorrisi, che rinfrancava della fatica sostenuta nei campi.
Tonino, il primogenito, visse pochi mesi e volò al Cielo, per essere il primo angelo tutelare della famiglia. Presto però i genitori furono consolati dalla nascita di un altro bimbo, Angelo.
Poi nacque Maria Teresa, la terzogenita. Era un boccio di rosa, la prima delle bimbette ed i genitori le fecero gran festa. ...
... Il bisogno ha una sua logica che non sempre corrisponde alla poesia dell'amore al piccolo nido dove si è nati e cresciuti. I figli diventati ormai un bel numero, impegnarono i genitori poco abbietti ad adeguarsi alle accresciute esigenze e bisogni. 
Il piccolo podere rendeva poco era insufficiente a procurare il denaro per il vitto e il vestito necessario: ebbene, bisognava escogitare altre maniere, altre vie di uscita per la sospirata sistemazione.
Non disperarsi, ma agire! ...


Anche Diana sceglie un libricino religioso
ma per tutt'altro motivo.
Esso è arricchito ad ogni pagina da disegni originali di PIERO MONTI.

              Il miracolo di Torino di Carlo Chiavazza 1953

... I due soldati avevano molta fretta, tanto più che il tempo del saccheggio era breve per il pericolo di un arrivo improvviso delle truppe di Renato d'Angiò e dalla piazza antistante la chiesa, giungevano le voci di altri commilitoni i quali avrebbero potuto pretendere la loro parte del bottino.
Il tabernacolo costruito in legno non opponeva nessuna difficoltà alla sacrilega impresa.
da esso i soldati trassero fuori un ostensorio d'argento che conteneva il Santissimo.
Un grido di gioia dovette uscire dalle loro labbra poiché erano convinti di essersi impadroniti di un oggetto di grande valore.
L'ostensorio venne posto in un sacco assieme a tutto quanto poterono asportare da quella chiesa edificata dalla pietà dei fedeli per il culto di Dio e spogliata dalla malvagità degli uomini. ...

E per finire la scelta di Alice:
un libricino vecchissimo, una lettura per "fanciulli"
dal linguaggio obsoleto, e per questo "affascinante".
                           Il ROSAJO di Cristoforo Schmid 1875

... Essi scordarono si presto Alcmar, che non pensavano neppure a fargli erigere un monumento sulla sua tomba.fecero bene delineare la pianta di molti magnifici mausolei, ma quando si trattò di riunirsi per fare una scelta, fu loro impossibil accordarsi in un sol sentimento, essendo tutti in loro cuore decisi a trovare un pretesto valevole per dispensarsi dalla spesa d'un monumento.
Buona parte dell'eredità con la casa e il giardino era toccata a un certo Clinquant, il quale, sotto pretesto che la struttura della casa aveva taccia d'antichità, benché solida e ben intesa, fecela rifabbricare di nuovo ed addobbare con tutta magnificenza e splendidezza. ...








martedì 18 ottobre 2016

Due SOLUZIONI

Sveliamo le risposte al nostro quiz e al problema del carolibri.



Invano abbiamo atteso la vostra partecipazione, e allora eccovi la soluzione al nostro "piccolo giallo".

PEZZO 1; Nero Wolfe e i ragni d'oro  di REX STOUT

PEZZO 2; Perry Mason e le zampe di velluto  di ERLE S. GARDNER

PEZZO 3; I denti  del drago  di ELLERY QUEEN

PEZZO 4; Dieci piccoli indiani di AGARHA CHRISTIE

Nessun vincitore, nessun coraggioso, nessun curioso. Pazienza!
Ci riproveremo più avanti.



Oggi vogliamo riprendere il discorso economico del quale abbiamo parlato nel post Perché gli italiani non leggono 4 (per l'esattezza al punto 5).
I mercatini di libri usati e non, come quello al quale noi partecipiamo; "Librisottoiportici", offrono belle ed economiche occasioni per rifornirsi di libri con una spesa minima.
Un esempio: i 4 gialli che vi abbiamo presentato nel post precedente sono praticamente nuovi, noi di Più Sai Più Sei li mettiamo in vendita a soli 2,5euro ciascuno. In pratica con 10euro vi portate a casa 4 libri classici, esteticamente belli, che vi terranno impegnati nella lettura almeno una decina di giorni. E come questi trovate tanti altri libri sia sul nostro banco sia su le decine di banchi altrui.
E allora come si può affermare "Non leggo perché i libri costano troppo"??? E' un'assurdità.
Un salutone da tutte noi a tutti voi.

domenica 9 ottobre 2016

QUIZ GIALLO !!!

Eccovi un simpatico indovinello letterario.
Vi abbiamo trascritto 4 brevi "pezzi" tratti da 
altrettanti libri gialli. 
Sapete abbinare ogni pezzo al libro dal quale è stato tratto?



PEZZO  1°
....
Uscii e mi fermai un attimo ai piedi della scala, in ascolto. Niente.
Cominciai a salire i gradini, con la rivoltella in pugno.
Non credevo che l'operaio del garage costituisse una minaccia mortale, ma poteva darsi che avesse telefonato chiedendo rinforzi, o che Forno Egan non fosse venuto solo.
In cima alle scale mi fermai ancora. Sempre silenzio. 
Presi la via per la quale ero venuto e mi addentrai nella giungla di automobili e camion, fermandomi ogni pochi passi ad ascoltare.
Ero a metà strada quando mi accorsi che c'era qualcuno, poco lontano da me, sulla destra.
Capita spesso. Non so se sia merito dell'olfatto, della vista o dell'udito, ma una presenza  si "sente". Mi fermai di botto e mi rannicchiai vicino a un autocarro.
Rimasi inchiodato al mio posto, aguzzando gli occhi e le orecchie per dieci ore.
Be', facciamo dieci minuti.
Poi cominciai a muovermi, un passo ogni secondo, dirigendomi verso il retro del camion. Volevo vedere dall'altra parte. Ci misi un'eternità, ma finalmente arrivai alla meta.
Rimasi in ascolto per qualche istante, poi sbirciai oltre l'angolo.
....

PEZZO  2°
....
Il sole autunnale batteva sui vetri facendoli scintillare.
----- ----- era seduto alla sua scrivania: il suo volto faceva pensare alla faccia di un giocatore di scacchi che studia la posizione dei vari pezzi.
Raramente la sua espressione mutava.
Ricordava un uomo che medita e lotta, un uomo capace di lavorare con infinita pazienza per condurre l'avversario al punto voluto, e finirlo poi con un colpo decisivo.
Scaffali pieni di volumi rilegati coprivano le pareti.
In un angolo, una grande cassaforte.
Due poltrone oltre quella girevole, completavano i mobili dell'ufficio la cui atmosfera sembrava permeata dalla rude e schietta personalità del capo.
....

PEZZO  3°

....
Tornò a sedersi sulla predella e ricominciò a scervellarsi. Qualcosa da fare doveva pur esserci. 
Teoricamente aveva due mezzi, per salvarsi; uscire dal box o impedire al gas di penetrare dalla griglia.
scartò subito questa seconda possibilità; aveva materiale sufficiente per tappare la griglia. il vestito, le calze, perfino la biancheria intima poteva servire, ma la nicchia con la griglia arrivava al soffitto, e lei non poteva arrivare così in alto, neanche salendo sul tetto della macchina.
Guardò la porta. Era solida, non si poteva sfondare. Se avesse avuto una scure... ma non aveva una scure.
Sentì un cerchio alla testa. Le pareva d'avere la pelle tesa sulle tempie, come se le stessero per scoppiare.
Così presto?
Esaminò ancora la porta e si mise a ridere. Era stata una sciocca.
Bastava che col cacciavite togliesse i cardini inferiori; avrebbe potuto spingere la porta fuori.
Balzò in piedi e corse verso il baule della macchina, dove teneva l'armamentario dei ferri. Erano scomparsi, tutti.
Scoppiando in singhiozzi, vuotò il baule, poi passo sul davanti, aprì il cassettino del cruscotto, si mise a frugare febbrilmente. Niente neanche una limetta da unghie.
Si calmò improvvisamente. No, così non andava; non doveva faesi prendere dal panico. Bisognava riflettere, riflettere.
Ora la testa le doleva in modo atroce. Si prese il capo fra le mani.
....

PEZZO  4°

....
-Certamente, avrà conservato questa lettera- disse il giudice, aspro.
-Si, signore, l'ho qui-
Rogers trasse la lettera di tasca, e il giudice la prese.
-Uhm- fece. -Porta l'intestazione del Ritz e è scritta a macchina.-
Con un balzo, Blore gli fu accanto. -Mi permetta di darle un'occhiata.- Gliela tolse di mano e la scorse rapidamente. 
-Una macchina Coronation- mormorò. -Nuovissima, senza alcun difetto. Carta intestata di uso comune. non ci si può ricavare nulla. Forse le impronte digitali, ma ne dubito.-
Wargrave lo fissò con improvvisa attenzione. Antony Marston gli si avvicinòe, guardando al di sopra della sua spalla, disse:-ha due strani nomi di battesimo, no? Ulick Norman Owen. Riempiono la bocca.-
Il vecchio giudice sussultò lievemente. -Le sono grato signor Marston. Ha attirato la mia attenzione su un punto curioso e interessante.- girò lo sguardo sugli altri e protese il collo come una tartaruga irritata. -Penso sia ora di tirar fuori ogni possibile informazione.
....




Ai vincitori un segnalibro di nostra creazione da ritirare in occasione del prossimo appuntamento con "LIBRISOTTOIPORTICI" a scelta tra questi: 



sabato 8 ottobre 2016

Perché gli italiani non leggono? 4

Ed eccoci alle ultime due motivazioni date come scusa per... non leggere.




4- Leggere è faticoso

"Il 70% degli italiani ha difficoltà nella comprensione di un testo. Quindi è evidente che per chi ha poche competenze leggere un libro diventa complicato. E' come un cane che si morde la coda: meno leggiamo più diventa difficile". Spiega T. De Mauro.
" L'istruzione gioca un ruolo fondamentale. E' necessario che le scuole siano centri di cultura e ricerca, che le biblioteche aumentino e diventino luoghi dove è piacevole andare e non solo magazzini di libri".




5- I libri sono cari

Un altro dei motivi che tengono gli italiani lontano dai libri è il costo.
Sopratutto oggi, che per la crisi, si elimina tutto ciò che è considerato superfluo.
"Il problema è che il prezzo dei libri è percepito come molto alto, eppure un volume costa mediamente quanto una pizza e una birra o 2 biglietti per il cinema.
Perché succede? Perché il senso di incertezza legato all'acquisto viene trasferito sul prezzo. Non posso sapere cosa contiene un libro finché non l'ho comprato e non l'ho letto.
Potrebbe piacermi o no, essere quello che mi aspettavo o meno". Dice G.A. Ferrari.
Come rimediare? "Bisogna spingere gli italiani a leggere di più, a fare amare i libri con iniziativa serie di promozione".

Con questi due ultimi punti abbiamo finito la trascrizione dell'articolo che ci interessava, e speriamo sia interessato anche a voi, ma riguardo al punto 5 noi avremmo tanto da dire e probabilmente riprenderemo l'argomento nei prossimi post. 

venerdì 7 ottobre 2016

Perché gli italiani non leggono? 3

3 - E' difficile trovare il libro giusto



Sarà capitato anche a te di entrare in una libreria e sentirti smarrito di fronte alla quantità di volumi. e se non ti viene incontro un libraio illuminato, rischi di uscire a mani vuote e frustrato.
Per questo G.LOVISON e V. BERENGO , una direttrice di una radio e l'altra ingegnere,hanno deciso di aprire Lepersonalbookshopper.it, un sito dove danno consigli su misura.



"Online c'è un form da compilare con una mail. Noi rispondiamo e chiediamo informazioni sui gusti, sulle abitudini, sull'umore del momento e a quel punto consigliamo il libro adatto."
spiegano. ci riescono? Loro assicurano di si, tanto che le richieste aumentano e ci sono giorni in cui arrivano a 50. "Ci contattano sopratutto donne che vogliono un libro breve ma bello perché non hanno tempo, oppure persone che sono in crisi." Un esempio? "Per una ragazza che si lamentava perchèé sul lavoro non andava bene abbiamo consigliato Stupore e tremori di Amélie Nothomb, una storia di mobbing autobiografica ma motivante".
Nella scelta azzeccata funziona anche il classico passaparola.
"Vero. Io, per esempio, voglio che qualcuno mi consigli un libro: quel libro che gli ha lasciato qualcosa, che è stato una vera esperienza" spiega P. REPETTI. Meglio ancora se il consiglio arriva da un influencer ... "E' il caso di Open, l'autobiografia di Andre Agassi del 2011. E' bastato che Jovanotti e Valentino Rossi ne parlassero come di un romanzo appassionante per farne un successo che dura ancora oggi" conclude Repetti.

sabato 1 ottobre 2016