venerdì 28 febbraio 2014
Informazioni
Domenica un angolo ( non troppo piccolo ) della nostra bancarella sarà occupato dai libri dedicati all'argomento del mese " Arte e Arti " e tutto il resto da libri da uno o due euro.
Non che valgano così poco, anzi..., ma abbiamo bisogno di spazio ( in magazzino ) e speriamo che voi apprezziate l'offerta.
Ce ne sarà per tutti i gusti;
romanzi di autori italiani, romanzetti rosa, classici gialli Mondadori, libri a carattere religioso, libri di cucina, saggistica, manuali, guide per viaggiare, edizioni scolastiche, edizioni "vecchie" e molto altro ancora.
Con pochi euro potrete riempirvi la " borsa della spesa" con le più varie letture che vi accompagneranno per tutto il mese, fino al prossimo appuntamento di "Librisottoiportici".
Rinnoviamo l'Invito
Vi riproponiamo il calendarietto per ricordarvi quando venirci a trovare.
Vi ricordiamo anche che il nostro banchetto da febbraio ha cambiato posto, è sotto il portico di "piazzetta Stazzoni".
A presto!!!
giovedì 27 febbraio 2014
PARTECIPATE!!!
Se il primo marzo non avete tempo o voglia di entrare in libreria venite il 2 Marzo a LIBRISOTTOIPORTICI di Castelgoffredo MN e troverete tutti i libri che vi servono...!!!
mercoledì 26 febbraio 2014
Note Culturali
MASACCIO
Mentre in Italia infuriava la serie delle composizioni di un fastoso decorativismo gotico che quasi per eccesso cadeva in una pittura di genere, nel 1401 nasceva in San Giovanni Valdarno, Tommaso Guidi detto " Masaccio ".
Troppi "candori di giglio" e "stoffe ricamate" aveva trovato il nostro pittore, che morto giovanissimo ebbe una personalità artistica talmente prepotente, da riuscire a spezzare le vecchie formule.
Molti autori citano Masolino come maestro di Masaccio, spiritualmente si può chiamare più che maestro un collaboratore. I maestri imprimono per solito la loro personalità agli allievi, mentre in questo caso è l'allievo che suggerisce forme nuove al maestro.
La personalità del pittore di Valdarno si formò piuttosto accanto a Brunellesco e a Donatello mentre di Masolino poco rimane; il Masaccio, si è avvicinato alla Fonte è andato da Giotto, dal suo grande, dal suo vero maestro spirituale; ha salvato l'arte oscurata e derivata dai seguaci e dagli imitatori, ed ha aperto la strada agli artisti del suo tempo.
.....
Cosi comincia uno dei tanti articoli che potrete trovare su Mantus Rivista Bimestrale dell'Unione Professionisti e Artisti di Mantova del 1938.
Questo per ricordarvi l'argomento del prossimo Librisottoiportici: ARTE & ARTI
Presunto autoritratto del Masaccio |
Mentre in Italia infuriava la serie delle composizioni di un fastoso decorativismo gotico che quasi per eccesso cadeva in una pittura di genere, nel 1401 nasceva in San Giovanni Valdarno, Tommaso Guidi detto " Masaccio ".
Troppi "candori di giglio" e "stoffe ricamate" aveva trovato il nostro pittore, che morto giovanissimo ebbe una personalità artistica talmente prepotente, da riuscire a spezzare le vecchie formule.
Molti autori citano Masolino come maestro di Masaccio, spiritualmente si può chiamare più che maestro un collaboratore. I maestri imprimono per solito la loro personalità agli allievi, mentre in questo caso è l'allievo che suggerisce forme nuove al maestro.
La personalità del pittore di Valdarno si formò piuttosto accanto a Brunellesco e a Donatello mentre di Masolino poco rimane; il Masaccio, si è avvicinato alla Fonte è andato da Giotto, dal suo grande, dal suo vero maestro spirituale; ha salvato l'arte oscurata e derivata dai seguaci e dagli imitatori, ed ha aperto la strada agli artisti del suo tempo.
.....
Cosi comincia uno dei tanti articoli che potrete trovare su Mantus Rivista Bimestrale dell'Unione Professionisti e Artisti di Mantova del 1938.
Questo per ricordarvi l'argomento del prossimo Librisottoiportici: ARTE & ARTI
martedì 25 febbraio 2014
lunedì 24 febbraio 2014
Meglio una LIBRERIA...
Ho trovato questa immagine sul sito di una biblioteca, era commentata solo da donne che asserivano che si potevano riempire entrambe.
Beate loro che in questi tempi di crisi possono ancora permettersi di non scegliere.
Per noi (di "più-sai-più-sei"), invece, si tratta di scegliere, ed è qui che ci vengono in aiuto le bancarelle dell'usato.
Mentre le scarpe le compriamo nuove, quando servono, i libri ci piacciono anche usati, (sopratutto se, come i nostri, sono puliti e ben tenuti).
I libri usati oltre a contenere una "storia" ne hanno anche una "loro propria" da raccontare, che qualche volta, li rende più affascinanti.
Detto ciò vi ricordiamo che:
Domenica 2 Marzo ci sarà il consueto appuntamento con LIBRISOTTOIPORTICI a Castelgoffredo MN dove potrete, per l'appunto, acquistare libri a prezzi contenuti (i negozi di scarpe però, purtroppo, son chiusi!).
sabato 22 febbraio 2014
Meditando con PASCAL
Blaise Pascal giugno 1623 - agosto 1662 |
Non passa tra la gente per intenditore di versi chi non sfoggia il titolo di poeta, e lo stesso vale per il matematico, e così via.
Ma le persone di cultura universale non sanno che farsene dei titoli e non fanno nessuna differenza tra il mestiere del poeta e quello del ricamatore.
Ma le persone di cultura universale non sanno che farsene dei titoli e non fanno nessuna differenza tra il mestiere del poeta e quello del ricamatore.
Gli ingegni universali non sono chiamati né poeti, né scienziati; sono però tutto questo, e di tutto sanno giudicare..
da Pensieri misero, grande uomo di PASCAL
Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero. |
mercoledì 19 febbraio 2014
Un po' di "filosofia"
......
Rimasero in silenzio per un po' di tempo, a guardare la piazza e le persone. Poi, fu il vecchio a parlare per primo:
"Perché ti occupi delle pecore?"
"Perché amo viaggiare."
Il vecchio indico un venditore di fiocchi di mais che se ne stava col suo carrettino rosso in un angolo della piazza.
"Anche quell'uomo ha sempre avuto il desiderio di viaggiare, Fin da bambino. Ma ha preferito comprare quel carrettino e, per anni, guadagnare denaro. Quando sarà vecchio, trascorrerà un mese in Africa. Non ha mai capito che esistono certe condizioni per fare ciò che si sogna."
"Avrebbe dovuto sciegliere di fare il pastore," pensò a voce alta il ragazzo.
"Ci ha pensato," affermò il vecchio. "Ma i venditori di ficchi di mais sono più importanti dei pastori. Hanno una casa, mentre i pastori dormono all'aperto. E la gente preferisce dare in moglie la propria figlia a loro piuttosto che ai pastori."
Il ragazzo avvertì una stretta al cuore pensando alla figlia del commerciante. anche alla sua città, probabilmente, c'era un venditore di fiocchi di mais.
"Insomma, quel che la gente pensa dei venditori di fiocchi di mais e dei pastori diventa più importante della Leggenda Personale di ciascuno."
Il vecchio sfogliò il libro e si distrasse leggendone una pagina. Il ragazzo attese qualche minuto poi lo interruppe, come aveva già fatto prima.
"Perché parlate di queste cose proprio con me?"
"Perché tu cerchi di vivere la tua leggenda personale. E stai per cedere."
"E voi comparite sempre in momenti simili?"
"Non sempre in questo modo, ma non ho mai tralasciato di rivelarmi. Talvolta mi manifesto sotto forma di una buona via d'uscita, di una buona idea. Talaltra, in un momento cruciale, rendo le cose più facili. E così via. Ma la maggior parte delle persone non se ne accorge neppure."
Il vecchio raccontò come, una settimana prima, fosse stato costretto ad apparire a un cercatore di pietre preziose sotto forma di sasso. L'uomo aveva abbandonato tutto per andare in cerca di smeraldi. Per cinque anni aveva lavorato in un fiume e spaccato 999.999 sassi alla ricerca di uno smeraldo. a quel punto aveva pensato di desistere, quando gli mancava un solo sasso -solo uno- per trovare lo smeraldo. Ma era un uomo che aveva scommesso sulla propria Leggenda Personale e quindi il vecchio aveva deciso di intervenire.......
da L'Alchimista di Paulo Coelho
Combattiamo il grigio dell'inverno con l'oro del tè
Abbiamo trovato un bellissimo cofanetto a forma di libro, non contiene un tesoro ma ha noi pare tale, contiene un libricino e diverse schede che parlano del tè.
Il libretto parla di argomenti quali: L'avvento del tè in Cina, La via del tè in Giappone, L'Europa e gli intenditori di tè, mentre le schede riportano insolite ricette, col tè naturalmente.
Ve ne trascriviamo una;
Torta al cioccolato al gusto russo Baikal
Il tè gusto russo Baikal proviene da India, Cina e Ceylon ed è aromatizzato agli agrumi.
INGREDIENTI:
-200g di cioccolato amaro (cacao al 72%)
-15cl di panna fresca liquida
-50cl di latte parzialmente scremato
-8g di tè gusto russo Baikal
-pasta sfoglia o pasta frolla a scelta
-pistacchi tritati
Mettere il cioccolato in una pentola e farlo sciogliere a bagnomaria.
Nel frattempo portare la panna e il latte ad ebollizione in un altro tegame.
Mettere circa 8 grammi di te in una piccola teiera.
Riscaldare l'acqua (fino a una temperatura di 85-90°c).
Versate circa 20 centilitri di acqua calda nella teiera e lasciate in infusione per 6 minuti per ottenere un infuso abbastanza forte.
aggiungete l'infuso di tè al latte e alla panna, dopo aver tolto il tegame dal fuoco.
Aggiungete il cioccolato fuso e amalgamate lentamente con la frusta fino a eliminare completamente i grumi.
Infine, versare il tutto su una base di torta precotta.
Fate cuocere per una ventina di minuti a forno caldo (150°c).
Lasciate riposare per una mezzora.
Se la torta non si fosse sufficentemente rassodata, lasciatela in frigorifero per 20 minuti.
Prima di servire, cospargete la superficie di pistacchi tritati.
da Il cofanetto del tè di Gilles Brochard
martedì 18 febbraio 2014
Ricorrenza Letteraria 4
Il 19 Febbraio del 1988 muore a Parigi un poeta: René Char.
Da " La notte talismanica"
Struggente semplicità
Un torrente con sponde riarse è il mio letto.
Non vi cerca patria felce alcuna.
Dove mai sei finito tenero amore?
Ero andato via per molto.
Sono tornato per andarmene.
Da " La notte talismanica"
Struggente semplicità
Un torrente con sponde riarse è il mio letto.
Non vi cerca patria felce alcuna.
Dove mai sei finito tenero amore?
Ero andato via per molto.
Sono tornato per andarmene.
14 giugno 1907 Francia |
venerdì 14 febbraio 2014
A Spasso con Stendhal
Col ritorno del sole concediamoci una pesseggiata per l'Italia accompagnati da un grande viaggiatore.
La diligenza mi lascia giù a Susa, vi devono essere delle antichità da osservare, preziose quando si va a Roma e che non si guarderebbero più al ritorno. Ecco una delle principali norme di un viaggio in Italia: bisogna vedere nell'andata un mucchio di cose, che farebbero alzar le spalle al ritorno.
Torino. Prendete alloggio al Dufour, in piazza Castello ( la camera 30 o 47), pranzare secondo la lista. Sopratutto vale la pena di passeggiare lungo la via Po fino al ponte costruito da Napoleone su questo fiume. Se le gambe sono buone, si può andare fino a Superga, il Saint-Denis di casa Savoia; la chiesa non è gran che, ma la vista è superba.
A torino sono d'obbligo da 5 a 6 chiese, specialmente quella che ha una insolita cupola; se il re è assente, si vedono i quadri pagando 1,50.
Si potrebbe andare a Genova con la diligenza, ma è molto meglio prendere un vetturino, c'è il vantaggio di vedere da vicino 4 o 5 italiani e di conoscerli più a fondo di quanto non si farebbe con cinquanta visite.
Con 10,11 franchi il giorno, il vetturino vi fa fare 30 miglia d'Italia ( 10 leghe comuni di Francia). Egli paga la cena e la camera, e al momento di partire si danno 30 centesimi al cameriere. In tale occasione quasi tutti gli italiani non pranzano e a mezzogiorno si accontentano d'una minestra di riso e d'un caffè.
Il vetturino parte alle cinque del mattino, si ferma da mezzogiorno alle tre e fa di tutto per arrivare al tramonto: a mezzanotte i ladri si danno da fare. Durante il viaggio la scelta dell'albergo spetta al vetturino.
Cosi comincia... Stendhal Viaggio Italiano 1828
pubblicato dalla De Agostini nel 1961
Marie-Henri Beyle 23 gennaio 1783 - 23 marzo 1842 |
Torino. Prendete alloggio al Dufour, in piazza Castello ( la camera 30 o 47), pranzare secondo la lista. Sopratutto vale la pena di passeggiare lungo la via Po fino al ponte costruito da Napoleone su questo fiume. Se le gambe sono buone, si può andare fino a Superga, il Saint-Denis di casa Savoia; la chiesa non è gran che, ma la vista è superba.
A torino sono d'obbligo da 5 a 6 chiese, specialmente quella che ha una insolita cupola; se il re è assente, si vedono i quadri pagando 1,50.
Si potrebbe andare a Genova con la diligenza, ma è molto meglio prendere un vetturino, c'è il vantaggio di vedere da vicino 4 o 5 italiani e di conoscerli più a fondo di quanto non si farebbe con cinquanta visite.
Con 10,11 franchi il giorno, il vetturino vi fa fare 30 miglia d'Italia ( 10 leghe comuni di Francia). Egli paga la cena e la camera, e al momento di partire si danno 30 centesimi al cameriere. In tale occasione quasi tutti gli italiani non pranzano e a mezzogiorno si accontentano d'una minestra di riso e d'un caffè.
Il vetturino parte alle cinque del mattino, si ferma da mezzogiorno alle tre e fa di tutto per arrivare al tramonto: a mezzanotte i ladri si danno da fare. Durante il viaggio la scelta dell'albergo spetta al vetturino.
Cosi comincia... Stendhal Viaggio Italiano 1828
pubblicato dalla De Agostini nel 1961
giovedì 6 febbraio 2014
RICORRENZA Letteraria 3
Vanni Scheiwiller EDITORE Nasce a Milano l'8 febbraio 1934 |
da Trent'anni di editoria "inutile", 1983
lunedì 3 febbraio 2014
Grazie a tutti!!!
Nonostante la pioggia incessante avete partecipato più numerosi del previsto GRAZIE!!!
Gazzetta di Mantova del 2 febbraio. |
sabato 1 febbraio 2014
E Domani è la PRIMA DOMENICA del Mese....
Noi siamo pronti alla partenzaaaa!!!!
Peccato che il tempo (freddo,grigio,piovoso) non ci sia amico e che le influenze (virus e batteri d'ogni specie) imperversino alla grande.
Si, un vero peccato perché noi saremo la, sotto i portici di Castelgoffredo MN.
Saremo sole???
Noooo!!!
Siam sicure che anche voi, intrepidi e spavaldi lettori, sarete presenti, non tanto per far compagnia a noi (compagnia che apprezziamo sempre tanto), ma per godervi le tante offerte, occasioni, "bellezze" che le numerose bancarelle di libri offrono.
Peccato che il tempo (freddo,grigio,piovoso) non ci sia amico e che le influenze (virus e batteri d'ogni specie) imperversino alla grande.
Si, un vero peccato perché noi saremo la, sotto i portici di Castelgoffredo MN.
Saremo sole???
Noooo!!!
Siam sicure che anche voi, intrepidi e spavaldi lettori, sarete presenti, non tanto per far compagnia a noi (compagnia che apprezziamo sempre tanto), ma per godervi le tante offerte, occasioni, "bellezze" che le numerose bancarelle di libri offrono.
Ciao! A domani! |
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