Marie-Henri Beyle 23 gennaio 1783 - 23 marzo 1842 |
Torino. Prendete alloggio al Dufour, in piazza Castello ( la camera 30 o 47), pranzare secondo la lista. Sopratutto vale la pena di passeggiare lungo la via Po fino al ponte costruito da Napoleone su questo fiume. Se le gambe sono buone, si può andare fino a Superga, il Saint-Denis di casa Savoia; la chiesa non è gran che, ma la vista è superba.
A torino sono d'obbligo da 5 a 6 chiese, specialmente quella che ha una insolita cupola; se il re è assente, si vedono i quadri pagando 1,50.
Si potrebbe andare a Genova con la diligenza, ma è molto meglio prendere un vetturino, c'è il vantaggio di vedere da vicino 4 o 5 italiani e di conoscerli più a fondo di quanto non si farebbe con cinquanta visite.
Con 10,11 franchi il giorno, il vetturino vi fa fare 30 miglia d'Italia ( 10 leghe comuni di Francia). Egli paga la cena e la camera, e al momento di partire si danno 30 centesimi al cameriere. In tale occasione quasi tutti gli italiani non pranzano e a mezzogiorno si accontentano d'una minestra di riso e d'un caffè.
Il vetturino parte alle cinque del mattino, si ferma da mezzogiorno alle tre e fa di tutto per arrivare al tramonto: a mezzanotte i ladri si danno da fare. Durante il viaggio la scelta dell'albergo spetta al vetturino.
Cosi comincia... Stendhal Viaggio Italiano 1828
pubblicato dalla De Agostini nel 1961
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