mercoledì 26 febbraio 2014

Note Culturali

MASACCIO


Presunto autoritratto del Masaccio


Mentre in Italia infuriava la serie delle composizioni di un fastoso decorativismo gotico che quasi per eccesso cadeva in una pittura di genere, nel 1401 nasceva in San Giovanni Valdarno, Tommaso Guidi detto " Masaccio ".
Troppi "candori di giglio" e "stoffe ricamate" aveva trovato il nostro pittore, che morto giovanissimo ebbe una personalità artistica talmente prepotente, da riuscire a spezzare le vecchie formule.
Molti autori citano Masolino come maestro di Masaccio, spiritualmente si può chiamare più che maestro un collaboratore. I maestri imprimono per solito la loro personalità agli allievi, mentre in questo caso è l'allievo che suggerisce forme nuove al maestro.
La personalità del pittore di Valdarno si formò piuttosto accanto a Brunellesco e a Donatello mentre di Masolino poco rimane; il Masaccio, si è avvicinato alla Fonte è andato da Giotto, dal suo grande, dal suo vero maestro spirituale; ha salvato l'arte oscurata e derivata dai seguaci e dagli imitatori, ed ha aperto la strada agli artisti del suo tempo.
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Cosi comincia uno dei tanti articoli che potrete trovare su  Mantus  Rivista Bimestrale dell'Unione Professionisti e Artisti di Mantova del 1938.

Questo per ricordarvi l'argomento del prossimo Librisottoiportici:  ARTE & ARTI



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