PAESAGGIO AUTUNNALE |
Faceva caldo, ma un caldo buono, piacevole, come quello che ci viene dalla brace e dai tizzoni del focolare domestico.
Di tanto in tanto scendevano dalla collina, uscivano di sotto i castagni soffi di frescura umida.
Qualche voce isolata, qualche cantare, campanelli e muggiti di vacche si facevano sentire come in una vastità del mondo nuovo e felice.
Le viti mostravano dalle prode dei campi il sorriso velato delle uve già un po' mature.
Dove vanno le foglie arrossate che il vento stacca dagli alberi? Volano e passano: il fruscìo del vento è tutto ciò che rimane dell'autunno. Kimmochi Saionij |