venerdì 25 ottobre 2013
Un "nuovo" Libro
"Ho narrato, nella parte precedente, le sventure e le singolari vicende del mio soggiorno in Cina fino al mattino successivo al Consiglio militare d'amministrazione, nella fabbrica di polvere da sparo diretta dalla generalessa Sien-cho-ju.
Bene, quel mattino ero piuttosto stanco e roco, avendo passato quasi tutta la notte nelle stanze della generalessa, in un'attività che, al momento di penetrarvi dalla finestra per la scaletta di filo di seta, non avevo potuto prevedere o figurarmi in alcun modo.
La generalessa, infatti, che per la circostanza aveva congedato le sue cameriere e mi accoglieva sola e vestita di una tunica quasi trasparente, mi aveva accompagnato per mano hai morbidi cuscini su cui si sdraiava e prendeva i suoi riposi; e qui, facendomi sedere al suo fianco, mi aveva pregato di ripetere quella vibrante canzone che le avevo cantato dal giardino.
Questo io avevo fatto una, due, tre volte, e poi, passando da una canzone all'altra e alternando ritmi e melodie più teneri e sussurrati con canti più vivaci ed esuberanti, secondo il desiderio e il capriccio della generalessa, era venuta l'alba.
Qualche suono più rauco, o magari una nota presa male a causa della stanchezza, avevano ferito a questo punto le sensibili orecchie della generalessa che, improvvisamente esausta e svogliata, mi aveva congedato.
Da quella prima notte ebbe inizio la mia relazione con la generalessa Sien-cho-ju, che poi continuo sempre, ogni notte, nello stesso modo.
..... "
Quello che avete letto è l'inizio del XVI capitolo di un singolare e divertente romasnzo-favola di Ludovico Terzi dal titolo L'imperatore timido edito nel 1963 da Einaudi.
Il linguaggio ironico-ampolloso con cui è scritto rende la lettura piacevole e veloce.
Se vi capita tra le mani leggetelo, non sara una perdita di tempo, vi solleverà il morale...!
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