mercoledì 20 aprile 2011

IMPARIAMO L'ARTE DI AMARE LE PIANTE




Il calore, la luce, l'umidità dell'aria e della terra, i principi fisici e chimici di essa e quelli portati dalla pioggia o dalle irrigazioni, hanno ognuno un compito speciale e devono avere tra loro un dato rapporto di quantità e di energia onde sia possibile la vita delle diverse piante....

Tutti i vegetali vengono chiamati col nome generico di piante.
Esse si trovano ovunque: sulle più alte cime delle montagne, sulle rocce aride, nelle pianure delle regioni fredde e in quelle più calde e secche dei tropici, nell'acqua ed anche nell'aria....


Così si aprono, in modo chiaro, semplice e sintetico, i primi capitoli  del volumetto:
 "L'arte del giardiniere" coltivazioni redditizie floro-orto-frutticole.
Volume edito da Ulderico Hoepli nel 1964:
500 pagine, 326 figure, 65 tavole (tutte in biancoenero).
Di eguale fattura, stessa casa editrice, di due anni più vecchio ecco "Viticoltura moderna".
Entrambi i volumetti erano un valido aiuto a un giardiniere vecchio stampo (che se ne è andato tanto tempo fa) molto apprezzato, sempre a servizio in parchi-giardino di grandi ville sul lago, consultava questi manuali ogni volta che aveva dubbi e perplessità, per questo le copertine si presentano sciupate (ma solo quelle).
Direte voi che l'arte del giardinaggio ha fatto molti progressi da allora! Vero! Ma alcune di noi sostengono che questi progressi non si presentano poi così validi, sopratutto nei confronti del benessere delle piante.
Per questo riteniamo che un vecchio libro di giardinaggio possa ancora  insegnare, e perché no? rieducare, a molte buone cose .
Alla Prossima!!!


Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca.

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