martedì 8 gennaio 2019

Serie Autori: AGATHA CHRISTIE britannica



Agatha Mary Clarissa Miller (Christie era il cognome del primo marito), fu una tranquilla e timida signora inglese divenuta famosa in tutto il mondo per i più di ottanta romanzi gialli che ha scritto e i due personaggi che ha reso celebri: Ercule Poirot e Miss Marple.
Poirot, che compare nel primo romanzo della Christie (1921), è un funzionario in pensione della polizia belga, piccolo, con la testa a uovo, una dignità impressionante, un'idolatria per l'ordine e il metodo e la pretesa di conoscere il cuore umano.



In più ha la capacità di mettere in azione quelle che lui chiama le "piccole cellule grigie", capacità resa più evidente dai candori del suo aiutante, il capitano Hastings, che in tanti romanzi è il narratore come il dottor Watson lo è stato per Sherlock Holmes.
"Il segreto di un buon giallo sta nel fatto che il colpevole deve essere ovvio, ma al tempo stesso, per qualche ragione, si scopre che non era poi così ovvio, anzi non poteva certo essere stato lui." scrisse la Christie.
Su questo schema, sul gioco delle intuizioni-deduzioni e su una certa vena romantica, con un gusto per il misterioso e l'insolito, nascono storie che sciolgono appunto il mistero da cui sono cominciate.



.....
"In fin dei conti non c'è niente di meglio che la campagna, vero?", disse l'ispettore Japp, aspirando rumorosamente col naso e quindi espirando dalla bocca con molta soddisfazione. Poirot ed io concordammo calorosamente con lui.
L'idea di andare tutti insieme a trascorrere il week-end a Market Basing, un piccolo centro di campagna, era stata dell'ispettore.
Quando non lavorava, Jaap amava dedicarsi alla botanica e discuteva di piccolissimi fiori dai nomi latini di lunghezza incredibile (pronunciati in modo piuttosto strano) con un entusiasmo ancora maggiore di quello che provava per il suo lavoro.



"Nessuno ci conosce e noi non conosciamo nessuno", ci spiegò Jaap, "questa è quella che io chiamo una vacanza".
Tuttavia le cose non andarono proprio così perché il conestabile della sede di polizia locale era stato trasferito di recente da un paese a una ventina di chilometri di distanza dove aveva dovuto occuparsi di un caso di avvelenamento  da arsenico, il che lo aveva messo in contatto con l'ispettore di Scotland Yard.
Ma Jaap apparve assai lusingato di essere riconosciuto con il deferente rispetto dovuto ai grandi uomini, cosicché si sentì ancora più soddisfatto.



Mentre sedevamo a far colazione la domenica mattina, nella sala della locanda del villaggio, eravamo tutti di ottimo umore, contenti del sole che splendeva e del caprifoglio che si avviticchiava sopra i davanzali delle finestre.
Le uova con la pancetta erano eccellenti, il caffè poco entusiasmante.
"questa è vita", commentò Jaap. "Quando andrò in pensione mi prenderò una casetta in campagna. Lontano dal crimine, come qui!"
"Le crime il est partout", osservò Poirot, prendendo una fetta di pane tostato e guardando accigliato un passero che si era posato spavaldo sul davanzale.
In tono scherzoso gli recitai una poesiola che mi era venuta in mente: 
"Quel coniglio ha un musetto simpatico
ma la sua vita privata è tutta un'infelicità
non saprei proprio dirvi
quali terribili cose facciano i conigli".
.....
Da I primi casi di Poirot   (Il mistero di Market Basing)



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