mercoledì 6 marzo 2024

E a MARZO passano le GRU

 Il libro di oggi è BirdWatching RICONOSCERE E FOTOGRAFARE GLI UCCELLI IN NATURA di Francesco Mezzatesta


Avrei dovuto presentarvelo già alla fine di Febbraio dato il numeroso passaggio sui nostri paesi (MN - BS) di stormi di GRU (a mio parere ingannate dal bel tempo, troppo mite, di metà Febbraio). Spero tanto che l'arrivo di queste brutte e fredde perturbazioni non le abbia ostacolate, decimate, disorientate.... 

Personalmente trovo affascinante il loro passaggio
e i loro richiami mi danno un "senso" di antico,

di atavico.

Migrare per sopravvivere

Per orientarsi e prendere la direzione generale verso il punto di arrivo gli uccelli posseggono speciali "bussole interne": una bussola solare, una bussola stellare, una bussola magnetica. Possono anche migliorate la propria capacità di orientamento facendo propria l'esperienza dei genitori e riuscendo anche ad orientarsi a vista.

Sole: gli uccelli se ne servono per scegliere la direzione di volo valutando la posizione dell'astro nella volta celeste. La scoperta fu fatta dallo zoologo tedesco Gustav Kramer appena poco tempo fa, attorno agli anni '40 e '50. Pare che questa bussola non sia precisissima ma dia l'orientamento generale nella direzione voluta, In esperimenti compiuti al proposito con un cielo coperto gli uccelli si disorientavano.

Stelle: Di notte, col cielo sereno, entra in gioco la "bussola stellare" che pare funzioni tenendo come punto di riferimento alcune costellazioni e il mutare relativo del firmamento. Sembra che gli uccelli migratori, dalla memoria straordinaria, imprimano da giovani nella loro mente la posizione delle costellazioni che serviranno poi da punto di riferimento. Con il famoso esperimento del cono, Elmen mise un migratore in un imbuto trasparente lasciandolo posare al centro su una tavoletta di inchiostro. Le direzioni che l'uccelo prediligeva venivano segnalate dalle impronta delle zampette sulle pareti dell'imbuto-cono. La luna non serve ai migratori, se non per illuminare l'ambiente. Ovviamente, quando il cielo è coperto gli uccelli hanno maggiore difficoltà nell'orientamento e possono superare le nubi in altezza, se queste sono basse, oppure sospendere la migrazione. Non a caso nelle notti in cui il cielo è coperto e nelle giornate nebbiose gli uccelli sono attratti dalle luci dei fari, quasi le confondessero con le luci-guida del sole e delle stelle.

Nota Personale: Altre "bussole guida" sono: magnetismo terrestre, vista, pressione atmosferica, altezza di volo, che vi riporterò più avanti, forse Settembre.

Questo libro del 1987 non mi entusiasma particolarmente
e non trovo accettabili gli esperimenti condotti sugli uccelli
anche se forse non invasivi.



Nessun commento:

Posta un commento