giovedì 13 febbraio 2020

Sgelo di primavera

In questo FEBBRAIO, che anticipa la PRIMAVERA, vi trascrivo poche righe che spiegano benissimo, a mio vedere, l'irruenza della stagione in arrivo.



Quando Frank era un ragazzetto e abitava nell'area dell'azienda, il primo inequivocabile segnale della primavera era una voce di protesta, la voce dell'acqua, quando il ghiaccio si scioglieva sotto il sentiero di legno coperto fra la casa e l'azienda.
Lì il ghiaccio non avvertiva gli effetti delle stufe delle case o della fornace dello stabilimento di assemblaggio, l'acqua si liberava con le proprie forze, e una volta che aveva iniziato a scorrere in una garrula corrente, tutto l'equilibrio dell'anno si rovesciava. A questo suono il cuore gli balzava sempre nel petto. La sua bicicletta usciva dal ripostiglio e Frank la ungeva con un barattolo che non era più ghiacciato fino a una solidità quasi totale. 
In capo a poche settimane i mandorli sarebbero stati in fiore e la città sarebbe stata di nuovo su ruote.
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Da "L'inizio della primavera" di Penelope Fitzgerald 

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