domenica 22 gennaio 2017

Alla scoperta di ELEONORA d'ARBOREA

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A chi venga da Sassari, su la strada che si svolge sinuosa presso la bianca spiaggia che è l'estremo limite dell'isola, oltrepassata la verzura quasi tropicale dei dintorni di Sorso e le sue fertili terre, appare di lontano, gettato sul mare, quasi staccato dal lido, il ciclopico macigno su cui s'erge il castello circondato da piccole case, che un tempo prese nome da Genova, poi da Aragona, e che ora è riconsacrato alla piccola patria.

Castelsardo (Sassari)

Se il giorno è alto, dalla montagna colorata d'oro, e tutta immersa nel silenzio, si proietta sul mare un'ombra che trasforma in cupo persino l'azzurro ricco di luci e di balenii. Se il sole è al tramonto, il greppo gigantesco, sullo sfondo argenteo del mare, appare sfolgorante di oro e di rosso con grandi ombre violette.

La fortezza

Paese in cui la storia segnò le sue orme, Castelgenovese. Vi posero lor signoria i Doria, figli di mercanti genovesi e di donnicelle sarde, impastati di ligure tenacia e di regio orgoglio, malfidi, violenti, affezionati alla terra sarda, spergiuri e bestemmiatori, potenti a Bonifacio, oltre lo stretto, sempre in continuo traffico fra Sardegna e Corsica, fra Corsica e Genova; pronti all'intrigo nella città d'origine dove scoppiano violenti gli odi di fazione e le vendette personali, e all'intrigo in terra sarda, prima ai danni dei Pisani, ora degli Aragonesi.

Le mura

Castelgenovese con il molteplice cerchio delle sue brune mura, edificato su una penisola che strapiomba sul mare con pareti scabre e inaccessibili, popolato di gente fidata, ben fornito di grano di cui sono riempiti sino al colmo gli ampi recessi della fortezza, sbocco della fertile Anglona, è la chiave di volta del sistema di dominio di casa Doria 
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In questo castello abitava Brancaleone Doria, signore Castelgenovese, Casteldoria, Monteleone e Roccaforte, della città di Bisarcio e delle regioni di Nurcara, Cabu Abbas e Anglona; come tutti i suoi, nobile ligure meticciato sardo, ardito cavaliere, cupido uomo d'affari e grande maneggione negli intricati e misteriosi sviluppi nella politica sarda. egli era marito di Eleonora d'Arborea.

Eleonora d'Arborea 1337-1404
Da   ELEONORA D' ARBOREA   di   Camillo Bellini   edizione   G. Gallizzi    1978 


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