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A monte di Sonning il fiume va serpeggiando dentro e fuori di molte isolette ed è placidissimo, silenzioso e deserto. Poca gente passa lungo le rive eccetto qualche coppietta di contadinotti innamorati, verso sera.
Dietro di noi sono rimaste Arry e Fitznoodle mentre l'orribile, sudicia Reading non è ancora vicina. Questo è un tratto del fiume in cui si possono sognare i tempi passati, le forme ed i visi che furono, le cose che sarebbero potute accadere ma che, tanto peggio per loro, non accaddero.
A Sonning sbarcammo ed andammo a fare una passeggiatina fino al villaggio. E' il cantuccio più incantevole di tutto il fiume e si direbbe più un villaggio da palcoscenico che uno autentico fatto di calce e mattoni.
Le case sono coperte di rose che ora, ai primi di giugno, sbocciano a ciuffi in tutto il loro squisito splendore. Se doveste fermarvi a Sonning scegliete il "Toro", che sta dietro la chiesa.
E' la riproduzione esatta di una vecchia locanda di campagna e ha dinanzi un giardinetto verde, squadrato, dove gli anziani si radunano per bere la birra e per discutere della politica del villaggio; le camere sono basse, bizzarre, le finestre hanno inferriate, le scale sono scomode e i corridoi sono a spirale.
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Da TRE UOMINI IN BARCA
di Jerome Klapka Jerome 1889
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