sabato 17 giugno 2023

Conosciamo il "cuore" di un autore III°

Lettera di Victor Hugo a Juliette Drouet

                                                                Mercoledì 6 maggio 1846 (dieci del mattino)

Dolce angelo adorato, voglio che tu riceva in ogni caso la tua letterina. ebbene, se verrò, tanto meglio! Non mi metterai alla porta. Se non potrò venire, avrò la consolazione di pensare a questo biglietto che sarà al mio posto sul tuo cuore. Mi sembrerà da qui, ahimè da ben lontano, di veder sorridere il tuo bel viso e sarò contento nella mia tristezza. Non voglio che tu sia triste, voglio che tu sia gaia, voglio che costì voi mangiate allegramente  come degli orchi chiacchierando come delle gazze. Dì questo a chi sai. Si arrabbierà con me, lo so, ma purchè ridiventi la mia grande e bella Claire, che cosa mi importa?


Ti ho seguita ieri con gli occhi e con l'anima come ogni giorno quando ti lascio e quando ho visto sparire alla curva della riva il tuo vestito nero e il tuo scialle verde, mi è sembrato che il sole sparisse e che si facesse notte. O amatissima, sei penetrata così profondamente nella mia vita, sei talmente la necessità del mio cuore e la luce dei miei occhi! Ti amo, vedi! Ti amo!


Addormentati questa sera con questo pensiero. Da parte mia io farò altrettanto. Bacio i tuoi dolci occhi.


da Lettere d'amore dell'800 francese  edito 1964

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