Lettera di Victor Hugo a Juliette Drouet
Mercoledì 6 maggio 1846 (dieci del mattino)
Dolce angelo adorato, voglio che tu riceva in ogni caso la tua letterina. ebbene, se verrò, tanto meglio! Non mi metterai alla porta. Se non potrò venire, avrò la consolazione di pensare a questo biglietto che sarà al mio posto sul tuo cuore. Mi sembrerà da qui, ahimè da ben lontano, di veder sorridere il tuo bel viso e sarò contento nella mia tristezza. Non voglio che tu sia triste, voglio che tu sia gaia, voglio che costì voi mangiate allegramente come degli orchi chiacchierando come delle gazze. Dì questo a chi sai. Si arrabbierà con me, lo so, ma purchè ridiventi la mia grande e bella Claire, che cosa mi importa?
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