Oggi vi presentiamo un libro di cui tutti (forse) hanno sentito parlare ma che non tutti (forse) hanno letto. La lettura di questo libro, 130 pagine, non è per nulla "pesante" quanto si potrebbe credere.
ELOGIO DELLA FOLLIA
Erasmo da Rotterdam |
In un certo modo affine a questa è la categoria di quei babbei convinti (buon per loro!) che, guardando negli occhi un san Cristoforo intagliato nel legno o dipinto in formato gigantesco (una specie di Polifemo) ne godranno la protezione per tutta la giornata; o coloro che rivolgendo una determinata preghiera alla statua lignea di santa Barbara usciranno illesi dalla battaglia e ancora quelli che, invocando in certi giorni sant' Erasmo e offrendogli candele di cera e specifiche orazioni, sperano di arricchirsi in breve tempo. ....
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Per non seguitare all'infinito voglio aggiungere questo soltanto: a quanto pare la religione cristiana è strettamente legata alla Follia da una relazione di affinità, mentre non ha niente a che spartire con la saggezza.
Come? Volete delle altre prove? Eccole. ...
... Nessuno è più stolto di coloro nei quali ardono le sacre fiamme della carità cristiana.
Essi dilapidano tutti i loro averi, non si curano delle ingiurie, si lasciano imbrogliare, non distinguono tra amici e nemici, disdegnano il piacere, si nutrono di digiuni, veglie, pianti, fatiche, dolori; hanno a noia la vita e desiderano la morte.
Insomma, sembrano completamente estranei al senso comune, quasi la loro anima se ne fosse andata via, fuori dal corpo.Non è forse pazzia?
Non c'è dunque di che meravigliarsi se gli Apostoli parevano ebbri di vino dolce e se san Paolo,a detta del giudice Festo, era demente.
" Colui che ama profondamente non vive più per sé, ma per l'amato. E quanto più si allontana da sé per darsi all'altro Tanto più grande è la sua gioia. " |
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