Il più nobile patrimonio degli uomini
I libri, le parole scritte, son cose miracolose; rappresentano le più alte manifestazioni dell'attività umana. Ne' libri è l'anima di tutto il passato; essi restano la voce articolata e percettibile del passato, quando il corpo e la sostanza materiale ne sono già interamente svanite, come un sogno. Flotte possenti ed eserciti, porti ed arsenali, vaste città dalle alte cattedrali, dalle mille officine... tutto ciò è grande, prezioso: ma che ne avviene?
Agamennone, Pericle, tutti gli Agamennoni e la loro Grecia, tutto si riduce ora a pochi ruderi, muto ammasso, lugubre ruina; ma i libri delle Grecia!... In essi, la Grecia, per ogni pensatore vive ancora, proprio letteralmente: grazie ai libri può essere evocata, e risorgere alla vita. Tutto quello che l'umanità ha operato, pensato, conquistato, tutto quanto essa è stata, giace magicamente preservato nelle pagine de' libri.
Essi sono il più nobile patrimonio degli uomini.
Thomas Carlyle storico, matematico e filosofo scozzese, uno dei più famosi critici del primo periodo vittoriano.
1795 - 1881 |
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