"Se hai una bella biblioteca col giardino, hai tutto"
scriveva Cicerone a Varrone.
E l'eredità della cultura umanistica latina è giunta a noi attraverso una catena di passaggi (dai papiri e dalle pergamene ai codici medievali e alle moderne edizioni a stampa) che hanno permesso di conservarci un patrimonio di letteratura, storia e diritto che sono parte intrinseca del nostro essere italiani, europei, cittadini del mondo.
I volumina vengono prodotti su ordinazione in più esemplari, generalmente da schiavi specializzati.
E' documentata una editoria fiorente, capace di realizzare diverse migliaia di copie di un'opera, come ci informa Plinio nelle sue lettere circa l'elogio scritto a regolo per il padre. egli inoltre testimonia come Varrone sia letto in ogni parte del mondo.
Sappiamo inoltre che scrittori celebri sono legati ai loro editori di fiducia: Attico, per fare un solo famoso esempio, è l'editore di Cicerone.
Un nuovo libro uscito è subito rintracciabile nelle librerie, luoghi di piacevoli incontri tra letterati, e viene reclamizzato in forma di estratti oppure pubblicando manifesti con l'indice e il piano dell'opera.
Dalle didascalie presenti al MUSEO ARCHEOLOGICO di Como.
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