venerdì 8 febbraio 2013

Storia di una Villa 1

Torniamo a parlare di case.
Ma questa volta si tratta della storia di una bellissima villa.




Una prima occhiata al disegno della Villa, nell'originale dei "Quattro Libri" del Palladio , ci lascia perplessi.
Le colonne un po' impettite nel corpo centrale; i porticati ad archi, le terminazioni finali a volute, sembrano elementi di composizioni diverse, accostati giustapposti, piuttosto che fusi in un getto unitario.
Il "legno" come gli altri un po' grezzo, presenta il cornicione sormontato da altissime statue, divertenti ma un po' da Opera dei Pupi; il disegno non è un capolavoro.
Invece il miracolo si compie nell'opera eseguita.
Ecco l'idea che dell'architettura ci ha lasciato il Palladio: "...La bellezza risulterà...dalla corrispondenza del tutto alle parti, delle parti tra loro e di quelle al tutto".
Si tratta dunque, in una parola, dell'unità; ma sia chiaro, dell'unità lirica, estrosa, creata, non dall'unità logica, prefabbricata...
Le progettate "dissonanze" diventano vivace singolarità dell'opera; e d'altra parte quell'aspetto che sa ancora di opera giovanile è, insieme, spontaneo e pregno di un'esperienza antica, maturata sui monumenti romani.

da Palladio, Veronese e Vittoria a MASER  1981



Nessun commento:

Posta un commento