giovedì 7 settembre 2023

COMUNICAZIONI....



Purtroppo la nostra amica lettrice Laura non ha avuto modo o tempo di mandarci i suoi consigli, veramente troppi impegni. 

Ma il tempo delle vacanze è finito per la maggior parte delle persone; finite le letture sullo sdraio in riva al mare, o sul terrazzo in faccia ai monti, o su una rilassante riva lacustre è tempo di tornare alle biblioteche, alle librerie, alle bancarelle, come la nostra che era regolarmente in piazza (dopo la pausa estiva) domenica scorsa con una belle selezione di libri su Castelgoffredo e paesi limitrofi e su Mantova e Brescia, oltre a molto altro.

Ed è anche tornata a trovarci la scrittrice Alice Tonini che prossimamente avrà tante novità da proporci, per questo vi raccomando nuovamente di iscrivervi alla sua niwsletter.

Comunque come avrete notato sono ancora molto irregolare nelle mie "pubblicazioni" (e vi chiedo scusa per questo). Spero sempre di migliorare e diventare più costante ma temo che per la mia testa sarà difficile riuscirci.

Un salutone! Alla prossima, spero presto.










Consigli per chi ama leggere ... da CARLA

 


Nessuno nel porto ha un nome solo. Tutti hanno anche un nomignolo o abbreviano il nome, o lo allungano o gli aggiungono qualcosa che ricordi un avvenimento, una lotta, un amore.

Iemanjà, che è la signora del porto, dei saveiros, della vita di ciascuno di loro, ha cinque nomi, cinque nomi dolci che tutti conoscono. Si chiama Iemanjà, è sempre stata chiamata così e questo è il suo vero nome, di padrona delle acque, di signora degli oceani. Tuttavia i barcaioli amano chiamarla dona Janaìna, e per i negri che sono i suoi figli prediletti, che danzano per lei e la temono più di tutti, la chiamano Inae con devozione, o rivolgono le loro suppliche alla Principessa di Aiocà, regina di quelle misteriose terre che si nascondono nella linea azzurra che le separa dalle altre. Ma le donne del porto che sono semplici e coraggiose, Rosa Palmeirào, le donne di strada, le donne sposate, le ragazze che aspettano un fidanzato. la chiamano dona Maria, perchè Maria è un bel nome, è proprio il più bello di tutti, il più venerato e così lo dedicano a Iemanjà come un regalo, come se le portassero una cassetta di saponi sulla sua pietra nel Dique. Lei è la sirena, la Madre-d'acqua, la signora del mare, Iemanjà, dona Janaìna, dona Maria, Inae, Principessa di Aiocà. Lei domina questi mari, leiadora la luna che viene a guardare nelle notti senza nuvole, lei ama le musiche dei negri. Ogni anno si fa la festa di Iemanjà nel Dique e sul Monte Serrat. Allora la chiamano con tutti i suoi cinque nomi, le danno tutti i suoi titoli, le portano doni, cantano per lei.

da MAR MORTO di Jorge Amado

Bella storia!
Ma bisogna avere gusti un po' insoliti!